Assassin's Creed Shadows, sparisce una figure per contenuti offensivi

Ubisoft ha rimosso dal commercio un oggetto promozionale di Assassin's Creed Shadows, già al centro di controversie in passato.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Come sempre Ubisoft accompagna le sue uscite più importanti con gadget e merchandise di ogni tipo, ma Assassin's Creed Shadows avrà almeno una figure in meno sul mercato.

Ubisoft sta affrontando un'altra controversia con Assassin's Creed Shadows, ambientato in Giappone, a seguito della decisione del produttore di figure da collezione PureArts di rimuovere una statua dal mercato a causa del suo design ritenuto "insensibile".

Sul tema dell'accuratezza storica, per altro, Ubisoft aveva dovuto fronteggiare altre controversie al punto di arrivare ad utilizzare le maniere forti con i detrattori più maleducati.

E ora, come riporta IGN US, la stessa controversia si riversa sul merchandise.

La figura, chiamata Qlectors Assassin’s Creed Shadows Yasuke & Naoe, presentava una porta Torii con una sola gamba, un elemento che ha offeso alcuni per il suo significato storico e culturale.

Le Torii sono porte tradizionali giapponesi che segnalano il confine tra il mondo umano e il sacro. Tuttavia, un Torii a una gamba è particolarmente legato al Santuario Sannō di Nagasaki, danneggiato dalla bomba atomica del 1945, e mantenuto come simbolo di memoria della tragedia.

Ubisoft è stata accusata di non essere stata sufficientemente attenta nella ricostruzione dell'estetica del prodotto, al punto che il produttore PureArts ha annunciato pubblicamente di essere al lavoro su un redesign del prodotto.

Intanto, però, la figure in questione è stata ovviamente rimossa dal commercio in attesa di essere riproposta in qualche maniera. La dichiarazione, per curiosità, è stata pubblicata 27 giorni dopo l'annuncio della figure.

Assassin's Creed Shadows (lo trovate su Amazon) continua a far discutere in ogni caso, quindi, soprattutto dopo il reboante rinvio del titolo che ha creato un vero e proprio terremoto nell'azienda. Dopo la decisione, infatti, è addirittura partita un'indagine interna che sembra essere collegata, in qualche modo, al destino di Star Wars Outlaws.

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