La giornata nera di Ubisoft perché, dalle ultime comunicazioni, emerge che Star Wars Outlaws è stato ufficialmente considerato un flop in termini di vendite.
L'azienda aveva già rivisto al ribasso le proprie aspettative sul titolo. Ubisoft si aspettava guadagni vicini ai €650 milioni, mentre adesso la cifra prevista ha avuto un ribasso di ben €150 milioni.
E ora, come riporta Games Industry, le ultime informazioni riportano una situazione ben peggiore.
Inizialmente Ubisoft si aspettava un fatturato netto nel secondo trimestre di circa €500 milioni di euro, con una line-up per il 2024-25 che comprendeva Assassin's Creed Shadows e Star Wars Outlaws.
Quest'ultimo è uscito a fine agosto, avendo già danneggiato Ubisoft in termini finanziari, mentre Assassin's Creed Shadows doveva portare i giocatori finalmente nel Giappone feudale degli assassini.
C'è voluto un po', ma il 12 novembre 2024 i fan avrebbero potuto soddisfare il proprio desiderio (anche prenotando la propria copia su Amazon), invece Assassin's Creed Shadows è stato rinviato al 14 febbraio 2025, come annunciato poche ore fa.
E sembra proprio che il rinvio sia stato deciso dopo aver analizzato le performance deludenti di Star Wars Outlaws.
Ubisoft ha spiegato:
«Sebbene il gioco sia completo, gli insegnamenti tratti dall'uscita di Star Wars Outlaws ci hanno indotto a concedere ulteriore tempo per perfezionare ulteriormente il titolo.»
L'azienda ha spiegato contestualmente che si sta allontanando dal tradizionale modello di Season Pass. Riguardo a AC Shadows, tutti i giocatori potranno godere del gioco contemporaneamente il 14 febbraio, e coloro che preordineranno il gioco riceveranno la prima espansione gratuitamente.
Sulla vicenda è intervenuto anche il CEO Yves Guillemot, ovviamente:
«I risultati del secondo trimestre non sono stati all'altezza delle nostre aspettative e questo ci ha spinto ad affrontare il problema con rapidità e fermezza, concentrandoci ancora di più su un approccio incentrato sul giocatore e sul gameplay, oltre che su un impegno costante per il valore a lungo termine dei nostri marchi. [...] Continuiamo a seguire la nostra strategia, concentrandoci su due verticali chiave: le avventure open world e le esperienze native GaaS.»
Ubisoft si dichiara sempre «un'azienda che punta all'intrattenimento», spiega Guillemot. Inoltre, viste le "recenti sfide", il comitato esecutivo sta avviando una revisione volta a migliorare ulteriormente l'esecuzione, in particolare nell'approccio incentrato sui giocatori, e ad accelerare il «percorso strategico verso un modello più performante a beneficio dei nostri stakeholder e azionisti».
La situazione non è affatto facile per Ubisoft, e il 2024 si prospetta un anno decisamente nero per l'azienda. Tra le ultime notizie, l'annullamento improvviso del Tokyo Game Show era effettivamente un campanello d'allarme importante.