Dopo l'uscita di Assassin's Creed Mirage, gli occhi dei fan sono ora puntati su Assassin's Creed Red.
Il capitolo dedicato a Basim, che trovate anche su Amazon, ha infatti messo d'accordo gli appassionati storici del franchise, ma a quanto pare non basta.
Del resto, sembra che Assassin's Creed Red sia stato una parte importante del motivo per cui il sequel di Immortals è stato cancellato.
Ora, come riportato anche da PushSquare, il prossimo grande gioco di Assassin's Creed potrebbe uscire prima di quanto si pensi.
Secondo un post su LinkedIn di una responsabile dello sviluppo commerciale e del marchio di Ubisoft, Arisa Lagunzad, il titolo ambientato in Giappone è destinato a essere il «più grande blockbuster del 2024».
Red potrebbe quindi puntare a un lancio nel 2024, sebbene i piani possono ovviamente cambiare, così come potrebbe trattarsi di un semplice errore di battitura.
Detto questo, un'uscita del gioco nel 2024 ha comunque senso. Sappiamo che Red è in fase di sviluppo da almeno un paio d'anni e che il recente Assassin's Creed Mirage ha subito un notevole ritardo interno essendo anche stato realizzato da un team diverso.
Da quando la pandemia ha di fatto bloccato l'industria dei videogiochi, Ubisoft ha ridotto l'uscita di veri e propri "big" ad alto budget, sebbene Red potrebbe essere di fatto una piacevole inversione di marcia.
Ora, se le previsioni sul lancio si riveleranno corrette, AC Red potrebbe andare a scontrarsi con Rise of the Ronin, il gioco di Team Ninja annunciato come esclusiva PS5 e la cui uscita parrebbe fissata proprio al prossimo anno. Staremo a vedere.
Vero anche che, con tutti i se e tutti i ma, Assassin's Creed Mirage ha convinto i giocatori che lo hanno premiato rendendolo il miglior lancio di Ubisoft.
Nella nostra recensione dell'avventura di Basim vi avevamo raccontato che «chi si è innamorato del franchise impersonando Altair, Ezio Auditore ed Edward Kenway ritroverà nei panni di Basim alcune delle medesime sensazioni, con un gameplay più asciutto, una storyline meno frammentata e una durata complessiva decisamente più digeribile, fattore da non sottovalutare in uno degli anni con più giochi di valore sul mercato da parecchio tempo a questa parte.»