Artista Street Fighter sottopagato

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a cura di Alex Overkilll

Sembra incredibile si parli del Giappone, un paese dove gli artisti vengono rispettati e riconosciuti e i lavoratori generalmente pagati per l’effettivo contributo professionale alla società (tutto il contrario insomma di quel che accade in Italia), ma Akira Yasuda – realizzatore degli iconici lottatori di Street Fighter II – ha ricevuto un’amara richiesta d’impiego. Enterbrain, casa editrice dei più grandi magazine videoludici giapponesi, ha infatti dato lui la possibilità di lavorare su sei disegni per un personaggio digitale. La fregatura? Il pagamento offerto: 103 dollari. Cifra quasi oltraggiosa nei riguardi di un talento simile, profumatamente retribuito per le proprie immortali opere.

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