Anche Xbox si schiera contro i fan tossici: "rispettate chi crea videogiochi"

Xbox si è schierata prontamente in difesa di Sony Santa Monica e degli autori di videogiochi, contro la tossicità di alcuni "fan".

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Questa settimana molti fan dei videogiochi si sono, purtroppo, fatti notare per diversi esempi negativi di tossicità e molestie nei confronti degli autori di videogiochi, che ha condizionato in particolar modo sia gli autori di God of War Ragnarok che Ron Gilbert e il suo Return to Monkey Island: una situazione talmente grave che anche Xbox ha deciso di schierarsi in difesa non solo con i suoi «rivali», ma con gli autori di videogiochi in generale.

Le polemiche non sono infatti passate inosservate alla casa di Redmond, con riferimento specifico al caso relativo al sequel di God of War (che potete acquistare in consegna rapida su Amazon) e che ha esasperato particolarmente lo studio di Sony Santa Monica.

Nelle scorse ore gli sviluppatori hanno infatti dichiarato come la passione dei fan non dovrebbe essere tossica, in riferimento a una situazione che ormai è diventata indubbiamente esasperante.

Una tossicità diventata particolarmente evidente dopo che alcuni giocatori hanno pensato che potesse essere una buona idea inviare foto esplicite alle sviluppatrici, con il solo scopo di poter ottenere «in cambio» la data di lancio di Ragnarok.

Xbox ha dunque deciso di lanciare un messaggio importante contro i fan tossici, ripubblicando proprio il messaggio di Sony Santa Monica: il post è stato infatti condiviso da Aaron Greenberg, il boss del marketing delle console di casa Microsoft, sottolineando che è importante rispettare gli sviluppatori:

«È sempre un bene ricordare e rispettare le persone vere, che lavorano duramente per realizzare i videogiochi che tutti noi amiamo».

Il messaggio si chiude anche con due cuoricini verdi e blu, rispettivamente i colori di Xbox e PlayStation: un messaggio importante per sottolineare l'importanza di partecipare tutti alla battaglia contro la tossicità, che non possiede alcuna bandiera o schieramento.

Una presa di posizione sicuramente molto importante da parte della casa di Redmond, che è stata apprezzata anche da Cory Barlog e, possiamo esserne certi, da tutto lo staff coinvolto nello sviluppo.

Non possiamo naturalmente che unirci anche noi all'appello di sviluppatori e publisher, augurandoci che presto questo tipo di messaggi non si riveli più necessario.

Un messaggio che assume ancora più importanza se ricordiamo le feroci critiche arrivate in seguito al reveal di Return to Monkey Island: una tossicità tale che, a poche ore di distanza dal caso della nuova avventura di Kratos, hanno spinto Ron Gilbert a dichiarare come gli sia stata perfino tolta la gioia di condividere.

In ogni caso, riteniamo molto importante e di buon augurio constatare che il mondo del gaming ha deciso di rispondere compatto contro le molestie e la tossicità, sperando che presto possano diventare solo un lontano ricordo.

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