Anche Switch 2 avrà problemi di scorte? Risponde Nintendo

Nel corso dell'incontro con gli investitori, Nintendo ha parlato anche dei problemi di scorte che colpirono la prima Switch, che ormai ritiene superati.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Fino a qualche anno fa, in piena pandemia, ricorderete di certo il fenomeno assolutamente onnipresente dei problemi di scorte, che aveva reso introvabili prodotti come PS5, Xbox Series X, Steam Deck (che si prenotava addirittura con un sistema di coda dal sito ufficiale).

A un certo punto, anche Nintendo Switch andò incontro a momenti di difficoltà, con Switch OLED che si esauriva più rapidamente di quanto impiegassero le nuove scorte ad arrivare.

Il problema, assicura però la grande N, non si ripeterà con la futura nuova console di Nintendo.

La notizia arriva dall'incontro con gli investitori, nel corso del quale il presidente Shuntaro Furukawa ha assicurato che i problemi di produzione e approvvigionamento delle componenti che avevano colpito la linea di Switch «sono ora risolti». Qualsiasi sia la portata della domanda per la prossima console, allora, non dovrebbe esserci nessuna corsa a comprarne una con il timore che si esaurisca per settimane.

Nelle parole del presidente, citato da Eurogamer:

«Quella situazione è stata attualmente risolta. Per quanto riguarda il successore di Nintendo Switch, ora come ora riteniamo che la produzione non sarà colpita da una carenza di scorte».

Questo, certo, potrebbe non scoraggiare i bagarini: con le altre console, in molti si sono fiondati a comprarne in quantità insane, nel tentativo di rivenderle a prezzo maggiorato.

Per Nintendo, però, questo fenomeno si verifica solo quando le scorte sono comunque basse, al punto da causare difficoltà nel reperire il prodotto. A quel punto, il mercato dei bagarini può fiorire, perché le persone non hanno altri modi di trovare in tempi ragionevoli il prodotto che volevano.

«Pensiamo che la contromisura più importante contro coloro che rivendono le console sia produrre un numero di unità sufficiente a soddisfare la domanda» ha spiegato il presidente Furukawa. «È un pensiero che non abbiamo cambiato, rispetto allo scorso anno. In aggiunta, stiamo tenendo in considerazione le circostanze delle diverse regioni e valutando quali sono le misure che la legge locale di permette di applicare».

Insomma, i bagarini non avranno affatto vita facile, se pensano di tirare su un bel business rivendendo la prossima console di Nintendo.

«Al momento, non possiamo fornire alcuna informazione in merito alla finestra di lancio o al prezzo della prossima console» ha concluso il presidente Furukawa. «E, in aggiunta, non abbiamo in mente un cambio di prezzo per Nintendo Switch».

Una scelta che non prende nessuno di sorpresa: raramente, lo sappiamo, ci sono oscillazioni di prezzo significative per i prodotti Nintendo.

La futura console, ricordiamo, sarà annunciata entro l'anno fiscale, che si chiuderà il 31 marzo 2025. In attesa di scoprirla, non dimenticate di visitare il nostro hub dedicato interamente al mondo Nintendo.

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