I giochi di carte sono indubbiamente il nuovo terreno di battaglia per i franchise videoludici, perché ora anche Riot Games si unisce alla mischia con Project K, gioco di carte collezionabili fisico nel mondo di League of Legends.
Giusto poche ore fa CD Project Red aveva svelato l'arrivo della versione fisica del Gwent, il gioco di carte di The Witcher 3: Wild Hunt, e Riot Games sembra quasi aver risposto a quel reveal.
L'annuncio è arrivato a sorpresa nella giornata di oggi, in cui Riot Games ha pubblicato un video che mostra alcune delle carte fisiche di Project K e racconta i primi dettagli del progetti.
Il progetto è sviluppato da un piccolo team interno guidato da Dave Guskin (game director) e Chengran Chai (produttore esecutivo). Riot Games non pubblicherà direttamente il gioco, ma ha trovato un partner editoriale in Cina per un lancio iniziale previsto nei primi mesi del 2025. Successivamente, è prevista una distribuzione globale, per la quale Riot sta cercando collaboratori negli Stati Uniti e in altri mercati internazionali.
Pensato come un diretto concorrente di Magic the Gathering, che di mondi videoludici se ne intende tra Fallout, Assassin's Creed e il prossimo set dedicato a Final Fantasy, Project K vuole incentivare l’esperienza sociale tra amici e giocatori.
Nonostante condivida alcuni elementi con il gioco di carte digitale Legends of Runeterra, Riot ha chiarito che Project K non è una semplice versione fisica di quest’ultimo. Il gioco riprende alcune delle filosofie di design legate ai campioni e beneficia delle illustrazioni provenienti da altri titoli dell’universo di League. L’obiettivo è creare una comunità attiva, supportata da un ecosistema competitivo che includa tornei nazionali e globali.
Dopo il successo straripante di Arcane, quindi Riot Games intende spingere ancora di più per rendere League of Legends un brand multi-piattaforma e medium. Per non parlare di 2XKO, l'ambizioso picchiaduro il cui sviluppo procede spedito.