Il film di Borderlands è stato un disastro totale ma non tutto il male viene per nuocere, a quanto pare, perché a volte viene anche per vendere più videogiochi.
Dopo anni di attesa e sviluppo, il film di Borderlands, arrivato la scorsa estate, è stato accolto con un incasso al box office domestico di soli $15 milioni, rivelandosi un flop clamoroso che non gli ha permesso di recuperare neanche i costi di produzione.
Tuttavia, come afferma Strauss Zelnick, CEO di Take-Two, da questo film tremendo sembra che Borderlands abbia avuto una breve esposizione mediatica che sembra aver giovato alle vendite.
«Ovviamente quel film è stato deludente», ha detto Strauss Zelnick in una recente intervista (tramite Kotaku):
«Detto questo, in realtà ha venduto più catalogo. Quindi, non penso che abbia fatto male per niente, anzi, penso che possa aver aiutato un po'. Mette in evidenza qualcosa di cui ho parlato molte volte, ovvero la difficoltà di portare la nostra proprietà intellettuale su un altro mezzo.»
Vedremo se lo slancio servirà anche per Borderlands 4, mostrato pochi mesi fa e ancora nel mistero più totale sebbene ci sia anche una finestra di uscita per il nuovo capitolo della saga di looter shooter.
Curiosamente, a Borderlands è successa una cosa simile a Fallout.
L'unica differenza è che la serie di Prime Video è di qualità altissima, al punto che è stata subito ordinata una seconda stagione dopo il successo della prima (e conseguenti vendite stellari per i videogiochi).
Per altro, alla faccia del flop al botteghino, c'è pur sempre la versione limitata del Blu Ray in commercio. Se non altro è un bel gadget dal punto di vista estetico per i fan della saga (la recuperate su Amazon), che possono fare finta che al suo interno non ci sia un film così brutto.