Among the sleep dice addio alla realtà virtuale

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Killbrite aveva annunciato che il suo Among the Sleep sarebbe stato compatibile con i dispositivi di realtà virtuale. A quanto pare, però, la software house è tornata sui suoi passi, ed ha annunciato ufficialmente di aver deciso di abbandonare le ambizioni dedicate alle apparecchiature VR, troppo difficili da sposare ad alcuni momenti dell’opera. “Uno dei momenti più importanti nella creazione di Among the Sleep
si legge nella nota ufficiale, “è stato quello in cui volevamo che il giocatore si sentisse come se stesse controllando un bimbo. Per riuscirci, ci siamo impegnati tantissimo sugli spostamenti della telecamera. Una delle prime cose che abbiamo appreso sperimentando con i sistemi VR è che il giocatore ha bisogno di essere al controllo. Per tutto il tempo. Quando un giocatore indossa un headset per giocare il tuo gioco, ci entra dentro. Una tecnica comune nei titoli story driven in prima persona è togliere all’utente la possibilità di controllare la telecamera, quando vuoi raccontare determinate cose. Ma questo è orrendo nella realtà virtuale.”Il comunicato entra più a fondo nella questione: “facendolo nella realtà virtuale, la sensazione che si ottiene è che qualcuno ti stia afferrando la testa e ti stia costringendo a guardare qualcosa. All’improvviso, il tuo intero corpo è paralizzato, ed il senso di libertà della prospettiva e il coinvolgimento che ti dà la realtà virtuale sono spariti. È una violazione della fiducia che si sta costruendo tra il gioco e il giocatore.”Vi ricordiamo che Among the Sleep
è disponibile dal maggio 2014.
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