Amazon Games: «l'IA non porterà via il lavoro», ma è polemica

Il capo di Amazon Games ha dichiarato che l'IA non porterà via il lavoro, perché «non abbiamo una vera e propria recitazione».

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Christoph Hartmann, boss di Amazon Games, ha dichiarato di ritenere che l'aggiunta dell'IA ai flussi di lavoro dello sviluppo di videogiochi non avrà un impatto sui posti di lavoro, in parte perché «non abbiamo una vera e propria recitazione».

Hartmann ha rilasciato queste dichiarazioni in una nuova intervista a IGN US (via VGC), quando gli è stato chiesto di parlare di un importante sciopero degli artisti recentemente indetto dal sindacato SAG-AFTRA, dopo che quest'ultimo non è riuscito a negoziare protezioni accettabili sull'uso dell'IA per i suoi membri.

«Voglio dire, devo stare attento a quello che c'è qui perché siamo una grande azienda e dobbiamo trattare con tutte queste organizzazioni, quindi non voglio davvero mettermi in mezzo», ha risposto Hartmann.

«Ma quando parliamo di IA, prima di tutto speriamo che ci aiuti ad avere nuove idee di gameplay, il che non ha nulla a che fare con il togliere lavoro a qualcuno.»

E ancora: «Soprattutto per i giochi, non abbiamo una vera e propria recitazione... La maggior parte del team si occupa di programmazione e non se ne andrà perché si tratta di innovazione. Se ci sarà bisogno di qualcosa, saranno le parti più noiose».

In una risposta precedente, Hartmann aveva detto di sperare che l'introduzione dell'intelligenza artificiale potesse accelerare lo sviluppo dei videogiochi, perché «ci vuole troppo tempo, tipo cinque anni per gioco».

«L'ideale sarebbe scendere a tre anni, in modo da poter iterare di più e quindi abbassare un po' i budget. Non credo che diventeranno davvero più economici, ma almeno si fallisce più velocemente e poi si può andare avanti finché non si trova la cosa giusta».

Lo sciopero della SAG-AFTRA è stato indetto il mese scorso dopo che il sindacato non è riuscito a negoziare protezioni accettabili sull'uso dell'IA per i suoi membri.

Dall'ottobre 2022 la SAG-AFTRA era in trattativa con diverse aziende di videogiochi e con i loro bracci di produzione di performance, tra cui Activision Productions, Blindlight, Disney Character Voices, EA Productions, Formosa Interactive, Insomniac Games, Epic Games, Take 2 Productions, VoiceWorks Productions e WB Games.

Di recente anche l'amministratore delegato di EA Andrew Wilson è stato interpellato in merito al potenziale impatto dello sciopero per le IA.
 

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