Final Fantasy VII Remake è il nuovo bersaglio degli NFT di Square Enix, che ora ha deciso di mettere in commercio delle carte collezionabili.
Il ritorno del leggendario JRPG, che trovate ancora su Amazon, è suo malgrado coinvolto nella nuova operazione legata agli NFT del publisher.
Già da molto tempo, in realtà, Square Enix si è fatta prendere la mano dai token non fungibili, già dagli ultimi anni di Final Fantasy XIV.
Un tipo di prodotti che, insieme gli ultimi risultati di titoli attesi come Forspoken, sono sempre più al centro delle operazioni dell'azienda.
Come riporta VGC, infatti, Square Enix si è data alle carte collezionabili per Final Fantasy VII, che però contengono NFT.
La collezione, che si chiama Final Fantasy VII Anniversary Art Museum: Digital Card Plus, è composta da 207 carte. Ogni pacchetto, che costa ¥440 (€3,30), contiene sei carte collezionabili fisiche e una "carta di scambio digitale".
Sì, è esattamente quello che state pensando: un NFT.
Questo token può essere scambiato per una versione digitale della stessa, e Square Enix che è possibile ottenere una versione NFT di una qualsiasi delle 207 carte fisiche.
La collezione quindi sta proprio in questo aspetto perché, come dichiara Square Enix, non esiste un limite massimo al numero di carte NFT che possono essere riscattate, quindi si può fare l'intera collezione in versione digitale.
Questo esperimento suona strano non solo per il fatto che si concentra sugli NFT, ma anche perché Square Enix avrebbe potuto tranquillamente fare un semplice set di carte collezionabili fisiche o, a questo punto, solamente digitale.
Continua quindi la sperimentazione di Square Enix nel mondo dei contenuti digitali univoci e lo fa con Final Fantasy VII, e che nonostante tutto sembra ancora una grande priorità per l'azienda.
E non è affatto la sola, ovviamente. PlayStation sta continuando imperterrita con la sua collezione di premi digitali, mentre Epic Games dichiara che i suoi giochi con criptovalute sono addirittura molto giocati e amati.