Aloy a quanto pare un giorno parlerà grazie alla IA

Sony Interactive Entertainment avrebbe mostrato una versione di Aloy, protagonista di Horizon Forbidden West, potenziata dall'intelligenza artificiale.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

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L'intelligenza artificiale si prepara a trasformare radicalmente l'esperienza videoludica dei giocatori PlayStation, o perlomeno ci proverà.

Secondo quanto rivelato da un video interno trapelato e poi rapidamente rimosso, Sony sta lavorando a un prototipo di personaggi di gioco potenziati con l'IA.

Il progetto, sviluppato dal gruppo Advanced Technology di PlayStation Studios, mira a creare personaggi in grado di conversare in tempo reale con i giocatori. Un esperimento che, se implementato nei titoli commerciali, potrebbe ridefinire il concetto stesso di interazione videoludica, sollevando al contempo interrogativi sul futuro creativo e professionale del settore.

Il video, inizialmente condiviso con The Verge da una fonte anonima e successivamente rimosso da YouTube in seguito a una richiesta di copyright da parte di Muso, società che annovera Sony Interactive Entertainment tra i suoi clienti, mostrava una versione di Aloy, protagonista di Horizon Forbidden West (gioco che trovate su Amazon), potenziata dall'intelligenza artificiale.

La dimostrazione, narrata da Sharwin Raghoebardajal, direttore dell'ingegneria software presso Sony Interactive Entertainment, presentava un prototipo in cui Aloy rispondeva a domande vocali con voce sintetizzata e movimenti facciali realistici.

Il sistema utilizzava OpenAI Whisper per la conversione voce-testo, mentre GPT-4 e Llama 3 gestivano le conversazioni e il processo decisionale.

Per la sintesi vocale emotiva, Sony ha impiegato il proprio sistema EVS (Emotional Voice Synthesis), mentre l'animazione facciale sincronizzata con l'audio veniva elaborata dalla tecnologia proprietaria Mockingbird.

L'iniziativa non è recente: secondo quanto riportato, Sony avrebbe mostrato internamente una prima versione di questa tecnologia già un anno fa, presentando poi una versione più avanzata durante il Sony Technology Exchange Fair di Tokyo nel novembre scorso.

Il prototipo solleva però interrogativi fondamentali: ha senso parlare con Aloy quando in teoria si dovrebbe impersonarla? E quale impatto potrebbe avere questa tecnologia sul lavoro di doppiatori e sviluppatori?

Sony non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sull'argomento, lasciando aperti numerosi interrogativi sul futuro dell'interazione videoludica, specie lato IA, visto anche che pure Xbox sembra pronta a entrare nella partita.

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