La Stagione 2 di The Last of Us è finalmente disponibile, e mentre Pedro Pascal e Bella Ramsey tornano a guidare il cast nei panni di Joel ed Ellie, c’è una new entry che sta già facendo parlare molto di sé: Kaitlyn Dever, che debutta come Abby, il controverso personaggio introdotto in The Last of Us Part II.
Quando arrivò nel gioco nel 2020, fu accolta da una pioggia di critiche e reazioni tossiche, molte delle quali alimentate da misoginia più che dal momento "mazza da golf", per il suo ruolo nella trama e per la scelta di Naughty Dog di renderla una protagonista giocabile.
All'epoca ci furono momento da vera e propria sollevazione popolare contro Abby, tanto che la sua doppiatrice Laura Bailey ha raccontato di essere stata assalita da critiche e molestie a dir poco agghiaccianti.
Arrivare su HBO con la Stagione 2 di The Last of Us nei panni di Abby è quindi un’eredità difficile per Kaitlyn Dever ma, per fortuna, non sembra essere particolarmente preoccupata.
In un’intervista con Collider, l’attrice ha spiegato come i creatori dello show, Craig Mazin e Neil Druckmann, l’abbiano subito messa a suo agio:
«Volevano che mi concentrassi solo sul creare la mia Abby. Non erano troppo preoccupati del resto, e questo mi ha dato fiducia. Ovviamente ero consapevole della conversazione attorno al personaggio, ma per fare bene il mio lavoro dovevo esserne consapevole senza lasciarmi condizionare. Se mi fossi preoccupata troppo dei commenti online, avrei perso di vista la performance. E alla fine, quello è ciò che conta davvero.»
Nella serie, Abby viene introdotta fin da subito come una figura minacciosa, e sebbene Dever non abbia la stazza muscolare della sua controparte videoludica, riesce a compensare con un’interpretazione intensa e aggressiva, già evidente nel primo episodio.
Come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione della Stagione 2, che trovate a questo indirizzo.
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