Alien: Isolation 2 sarà anche un gioco PS6? C'è chi lo pensa

Considerando i lunghi tempi di sviluppo previsti, è probabile che Alien: Isolation 2 sarà un titolo cross-gen tra PS5 e PS6.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Il sequel di Alien: Isolation è stato annunciato a sorpresa da Creative Assembly, dieci anni dopo l'uscita del primo capitolo su PS3 e PS4.

Il survival horror ispirato alla saga horror sci-fi, che trovate su Amazon, è diventato un vero e proprio cult negli anni.

L'annuncio del sequel è sicuramente stata una notizia accolta molto positivamente dai fan, i quali pensano ora all'uscita del gioco.

Tuttavia, il titolo è ancora nelle prime fasi di sviluppo e la data di lancio sembra essere molto lontana, con speculazioni che puntano addirittura alla futura PS6, come riportato anche da PlayStation Lifestyle.

L'annuncio è stato accolto con grande entusiasmo dai fan, che da anni chiedevano un seguito del survival horror ambientato nell'universo di Alien.

Creative Assembly ha dichiarato: «È stato incredibile assistere alla vostra passione per il gioco nel corso degli anni e vederlo raggiungere così tanti giocatori in tutto il mondo». Lo studio ha aggiunto che condividerà maggiori dettagli quando il team sarà pronto.

Considerando i lunghi tempi di sviluppo previsti, è probabile che Alien: Isolation 2 sarà un titolo cross-gen tra PS5 e PS6, seguendo lo schema del primo capitolo che uscì sia su PS3 che sulla allora nuova PS4.

La notizia riaccende le speranze dei fan del franchise di Alien per una nuova, terrificante avventura spaziale, anche se bisognerà attendere ancora diverso tempo prima di poterla vivere in prima persona.

Il primo Alien: Isolation, uscito nel 2014, ricevette un'accoglienza generalmente positiva da critica e pubblico, diventando col tempo un vero e proprio cult.

La sua atmosfera claustrofobica e l'intelligenza artificiale avanzata dello xenomorfo lo resero un'esperienza horror unica e memorabile, creando grandi aspettative per un eventuale seguito.

Nella mia recensione della versione Switch vi ho spiegato che il gioco «è una perla ancora in grado di brillare di luce propria. Claustrofobico, rispettoso del materiale d'origine (il film di Ridley Scott del 1979) e, cosa ancora più importante, è un titolo in grado di terrorizzare a dismisura, sia che lo giochiate in modalità TV o in portabilità.»

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