Ready at Dawn, team noto soprattutto per il suo lavoro su alcuni giochi di Sony Interactive Entertainment, ha ieri chiuso i battenti.
Oltre alla serie Lone Echo, lo studio si era infatti occupato di titoli come Daxter, God of War: Chains of Olympus e Ghost of Sparta per PSP, God of War: Origins Collection per PS3 e The Order: 1886 per PS4 (che tra le altre cose trovate ancora su Amazon, a ottimo prezzo).
Meta ha quindi deciso con un colpo di testa di chiudere Ready at Dawn, spingendo gli ormai ex dipendenti a candidarsi per un ruolo altrove all'interno di Oculus Studios.
Sempre, ieri, l'insider Shinobi ha inoltre rivelato in esclusiva che un sequel di The Order 1886 era nei piani dello sviluppatore, una notizia che i fan su Reddit hanno commentato in maniera piuttosto chiara.
«Il gioco finisce effettivamente con un cliffhanger o una conclusione frustrante, e tutti i giochi sono fondamentalmente progettati con l’idea di un sequel o due», scrive un utente.
«Chiunque abbia completato The Order avrebbe capito che c’era qualche piano per un sequel.»
E ancora: «Se non ricordo male, c’era un teaser per un DLC ambientato nella metropolitana di Londra, giusto?»
«Possono riorganizzarsi e proporre a Sony un vero sequel, rinominarlo "Reorder 1887"?»
«Era chiaro, già prima del rilascio, che volevano farne una pietra miliare delle IP di Sony. Sono sicuro che stavano già progettando un sequel prima ancora che uscisse il primo gioco», ha scritto un altro fan.
«Onestamente, 1886 sembra un prologo di 5 ore rispetto a quello che il gioco vero e proprio doveva essere. Avrei ADORATO un sequel.»
Come scritto ieri sera, in occasione della notizia della chiusura, la redazione di SpazioGames rinnova un augurio a tutti i dipendenti del team di sviluppo, sperando possano trovare in tempi brevi una nuova posizione nell'industria del videogioco, e non solo.