Ora è ufficiale: SEGA guarda al mobile si è comprata Angry Birds (e tutta Rovio)

Rovio, la compagnia finlandese autrice di Angry Birds, passa ufficialmente sotto l'egida di SEGA dopo il completamento dell'acquisizione.

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a cura di Stefania Sperandio

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È tempo di grandi manovre per SEGA: il gigante giapponese, infatti, ha confermato di aver completato l'acquisizione di Rovio, la compagnia finlandese celebre soprattutto per essere autrice di Angry Birds, grande successo del mondo mobile a cavallo degli anni Dieci del Duemila.

Le operazioni erano cominciate lo scorso mese di aprile, quando SEGA aveva reso noto di voler acquistare il 100% di Rovio per 706 milioni di euro. Oggi, è stato confermato che l'operazione è andata a buon fine, con tanto di annuncio sul profilo Twitter ufficiale di SEGA. La casa di Sonic, da oggi, può contare su un nuovo stormo (è il caso di dirlo) di mascotte, che in passato sono diventate anche protagoniste di prodotti di animazione per giovanissimi.

Nel tweet leggiamo «benvenuti nella famiglia di SEGA, Rovio! Siamo così entusiasti di celebrare il fatto che Rovio sia diventata parte del gruppo SEGA. Tenetevi pronti per delle entusiasmanti avventure che vi attendono!».

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L'idea dietro l'acquisizione da parte di SEGA, conferma la compagnia giapponese, è quella di aumentare la sua forza nel panorama mobile e in quello dei live service. «Il distintivo know-how di Rovio» spiega SEGA «nei live service e nelle operazioni relative ai giochi mobile aiuterà a a portare nuovi e attuali giochi di SEGA nel mercato mobile, dove c'è un ampio potenziale».

Il nuovo rapporto, però, sarà di mutuo scambio: se è vero che il know-how di Rovio può aiutare SEGA a trovare la formula giusta per dire la sua anche nel panorama mobile, lo è pure che Rovio, di suo, potrebbe imparare dal know-how di SEGA a costruire videogiochi che vadano oltre le piattaforme come smartphone e tablet.

«Rovio intende espandere la sua formula al di là del mobile gaming e SEGA cercherà di supportare attivamente questo processo, tramite le sue capacità» ha confermato quest'ultima (thanks VGC).

Arrivato nel 2009, l'originale Angry Birds era un puzzle game da giocare su touchscreen che divenne un vero e proprio fenomeno: nei diversi livelli, i giocatori dovevano lanciare con una improvvisata catapulta gli uccellacci protagonisti, per liberarsi dei malvagi maiali verdi che attentavano alle loro uova.

La saga, secondo i dati aggiornati ad aprile 2022, conta su oltre 5 miliardi di download su tutte le piattaforme.

 

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