Nel panorama videoludico contemporaneo, la "mortalità" dei titoli digitali è diventata una realtà con cui i giocatori devono sempre più confrontarsi.
Un fenomeno che ha recentemente colpito un'esclusiva PlayStation 4, scomparsa per sempre dal mercato senza lasciare traccia.
Sto parlando di Caravan Stories, un RPG fantasy free-to-play (ossia gratuito) sviluppato da Aiming.
Rilasciato nel 2019, nell'ultimo anno completo prima del debutto di PS5 (console che trovate su Amazon), questo titolo aveva già vissuto una peculiare odissea distributiva, apparendo brevemente su Nintendo Switch nel 2021, ma solo in Giappone, per poi essere rimosso anche da quella piattaforma nel 2024.
Ora il gioco non è più disponibile in alcun formato, rendendo impossibile non solo l'acquisto ma anche l'accesso per chi lo possedeva.
A differenza delle produzioni di punta, questo titolo non è riuscito a catturare l'attenzione del pubblico occidentale, nonostante avesse trovato un discreto seguito nei mercati asiatici.
La chiusura definitiva del gioco era stata preannunciata lo scorso anno con un comunicato ufficiale che evidenziava l'impossibilità di continuare a offrire un servizio adeguato.
«Abbiamo sempre lavorato duramente per garantire ai nostri clienti il miglior servizio possibile», recitava l'annuncio, concludendo con un ringraziamento ai giocatori per il supporto ricevuto fino a quel momento.
La scomparsa di Caravan Stories solleva ancora una volta interrogativi sulla conservazione dei videogiochi digitali.
A differenza di titoli distribuiti anche in formato fisico, che possono sopravvivere almeno come "soprammobili da scaffale" dopo la chiusura dei server, questo RPG era disponibile esclusivamente in formato digitale, rendendo la sua cancellazione totale e irrevocabile.
Il caso si inserisce in un contesto più ampio dove Dreams e Concrete Genie rappresentavano altre esclusive minori di PS4 dello stesso periodo, ma che hanno goduto di maggiore visibilità e, presumibilmente, di un destino diverso.
Gli esperti del settore ritengono altamente improbabile un ritorno di questo titolo su piattaforme PlayStation. La natura esclusivamente digitale del gioco, unita alla decisione di interrompere il servizio, ne ha determinato una cancellazione definitiva dal panorama.
Insomma, Caravan Stories rappresenta - di nuovo - un promemoria della fragilità dell'intrattenimento digitale e della facilità con cui intere esperienze ludiche possono svanire nel nulla, diventando inaccessibili per le future generazioni di giocatori.
Fortuna vuole che da alcuni mesi qualcuno ha iniziato a prendere seriamente la preservazione dei videogiochi storici.
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