Addio bagarini, Final Fantasy Pixel Remaster ritorna in edizione fisica

Dopo la tumultuosa release, Square Enix ha annunciato una nuova ondata di edizioni fisiche per Final Fantasy Pixel Remaster.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Final Fantasy Pixel Remaster è un titolo che ha fatto discutere, subito dopo aver fatto contenti i nostalgici che volevano la saga della fantasia finale tutta per loro, anche per il suo metodo di distribuzione che ha portato l'edizione fisica ad essere un inspiegabile oggetto a tiratura limitata.

A differenza di riproposizioni più recenti della saga di Final Fantasy che possono essere acquistate facilmente, anche tramite store come AmazonFinal Fantasy Pixel Remaster ha creato un vero e proprio caso alla sua uscita.

Square Enix ha infatti deciso di vendere il pacchetto in edizione fisica in copie molto limitate, causando l'ovvia esplosione del mercato dei bagarini che ha rimesso in vendita le copie a prezzi ovviamente spropositati.

Ma ora, fortunatamente, Square Enix ha annunciato ufficialmente il ritorno dell'edizione fisica di Final Fantasy Pixel Remaster dal prossimo 8 ottobre.

Square Enix ha annunciato oggi sui social media che sarà disponibile una seconda tiratura di copie fisiche della raccolta in Nord America ed Europa. La raccolta, che è stata rilasciata digitalmente sull'eShop di Nintendo Switch l'anno scorso, aveva avuto una tiratura fisica molto limitata.

Questa seconda edizione sarà disponibile l'8 ottobre 2024 e includerà un foglio di adesivi speciali, con i preordini già disponibili sul sito ufficiale di Square Enix.

In questa edizione i primi sei giochi della serie Final Fantasy sono stati aggiornati con una splendida nuova grafica pixel 2D progettata per apparire al meglio sui display HD, colonne sonore riarrangiate supervisionate dal compositore originale Nobuo Uematsu e funzionalità di gioco migliorate, tra cui un'interfaccia utente modernizzata, opzioni di battaglia automatica e altro ancora.

Nella nostra recensione di Final Fantasy Pixel Remaster vi avevamo detto che «l'impegno profuso per rendere godibili giochi vecchi di trent'anni è evidente e il risultato è che la compilation non solo conserva un enorme valore storico, ma anche un altrettanto imponente valore ludico.»

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