Arriva da Pieces Interactive l'ennesima notizia di un'industria dove basta un progetto sotto le aspettative per andare gambe all'aria.
Il team autore del recente ritorno di Alone in the Dark, che lo scorso aprile era stato anche colpito da alcuni licenziamenti, ha comunicato oggi sul suo sito ufficiale che sarà chiuso.
Tra i suoi lavori più noti, dopo la fondazione nel 2007, ci sono anche quelli sulla saga Magicka. Nel 2017 il team era stato acquisito da Embracer Group, etichetta sotto la quale ha operato fino a oggi, sotto il cappello della sussidiaria THQ Nordic.
Vi traduciamo integralmente il messaggio di addio pubblicato sul sito dello studio:
«Pieces Interactive ha pubblicato oltre dieci titoli su PC, console e mobile fin dal 2017, sia che fossero nostri concept come Puzzlegeddon, Fret Nice, Leviathan Warships, Robo Surf e Kill to collect, sia quando si è trattato di titoli assegnati, come Magicka 2 e numerosi DLC per Magicka.
Tra i nostri clienti ci sono stati Paradox Interactive, Koei Tecmo, Arrowhead, Koch Media e RaceRoom Entertainment.
Nel 2017, Pieces Interactive è stata acquisita da Embracer Group dopo aver lavorato all'espansione di Titan Quest, Titan Quest: Ragnarök e a una terza espansione, Titan Quest: Atlantis.
La nostra ultima uscita rimarrà la reimmaginazione di Alone in the Dark».
Ad accompagnare questa breve nota, un'immagine che recita "2007-2024 - Grazie per aver giocato con noi".
Uscito solo lo scorso mese di marzo, Alone in the Dark cercava di riportare in vita il fascino della storica serie horror, facendosi notare per delle atmosfere molto fedeli, nonostante un comparto tecnico che metteva in evidenza un budget risicato.
I risultati sul mercato, era emerso, sono stati però deludenti, e già qualche settimana fa si erano diffuse notizie di incertezza per il destino del team di sviluppo.
Anche perché Embracer, di recente, non si è fatta troppi problemi a eseguire tagli brutali alle compagnie che aveva acquisito.
Speriamo che le persone di Pieces Interactive possano presto trovare una nuova casa per i loro talenti, in questo 2024 troppo, troppo distruttivo – a voler usare un eufemismo.