Nei giorni scorsi, la questione ha fatto molto discutere: stiamo parlando del caso di DriveClub, ambiziosa esclusiva automobilistica di Sony, che dirà addio a tutti quando, a marzo 2020, i suoi server saranno definitivamente chiusi. Il gioco si prepara anche a dare l’addio a PlayStation Store, insieme anche a DriveClub VR e a DriveClub Bikes. La domanda, che sorge legittima, è una e chiara: ma perché?
A rispondere ai fan dubbiosi è stato Paul Rustchynsky, che fu director del progetto prima di lavorare a Onrush per Codemasters e di essere ingaggiato da Slightly Mad Studios. Come ha spiegato sul suo profilo Twitter, la questione verte praticamente intorno alle licenze.
Il director scrive:
Per essere chiari, il gioco, come molti altri racing game, sarà rimosso dallo store per motivi legati alle sue licenze. Si tratta di una procedura standard nell’industria per i contratti che hanno in genere una durata di cinque anni. Vi consiglio di comprarlo, prima che scompaia per sempre.
Effettivamente, DriveClub uscì nel 2019, il che significa che se gli accordi per le auto su licenza presenti erano valevoli per cinque anni, sono oggi prossimi alla loro scadenza. Esauriti questi accordi, si aprono due strade: rinnovarli (con i costi del caso), o lasciar perdere e quindi chiudere il gioco. Sony, a quanto pare, ha optato per la seconda opzione.
Rustchynsky, in merito, aggiunge:
Gli accordi possono variare di gioco in gioco e con diversi produttori. È possibile avere accordi più lunghi o delle estensioni, ma non bisogna mai sottovalutare quanto costi ottenere le licenze delle automobili.
In merito, invece, alla chiusura dei server, quello che fu il director del gioco spiega che in questo caso si tratta unicamente di una decisione di business. Probabilmente, insomma, Sony ha deciso che marzo 2020 fosse una buona scadenza per dare il definitivo addio a DriveClub, considerando che la vendita sarà interrotta già nel corso del 2019 (dal 31 agosto, a essere precisi), con la scadenza delle sue licenze.
Fonte: Twitter | Via: GamingBolt