Ricorderete ancora di quando, tempo fa, nel 2010, Axl Rose aveva aperto una causa per chiedere $20 milioni di risarcimento ad Activision. Il motivo? Il fatto che in Guitar Hero 3, durante l’esecuzione della leggendaria “Welcome to the Jungle”, comparisse un musicista con le fattezze di Slash. Inoltre, lo stesso Axl Rose era rimasto perplesso per il fatto che “Sweet Child O’Mine” fosse stata usata per pubblicizzare Guitar Hero 3, mentre riteneva di aver autorizzato il publisher ad utilizzarla solo per Guitar Hero 2.Per cercare di risolvere la cosa per la via breve, Activision aveva tentato una mossa inattesa: proporre ad Axl Rose un videogame interamente dedicato ai Guns N’ Roses. A svelarlo è stato lo stesso cantante: secondo Billboard, infatti, Rose sembra destinato a perdere la causa proprio perché ha atteso ben tre anni prima di avviare il procedimento legale (il gioco uscì nel 2007); per tutta risposta, Rose ha fatto sapere che il motivo dell’attesa è legato proprio alla proposta ricevuta da Activision.Ecco le sue dichiarazioni: “il motivo per il quale non ho avviato subito una causa, è perché Activision, tramite i miei manager e rappresentati, mi aveva offerto un videogame a parte, e altre proposte di business che valevano milioni di dollari, così di risolvere i miei problemi relativi a Guitar Hero 3.”“Da dicembre 2007 fino a novembre 2010” prosegue Rose, “Activision mi stava offrendo questo videogame dedicato ai Guns N’ Roses, alla musica dell’album ‘Chinese Democracy’, e mi aveva fatto altre proposte.” Non è chiaro per quale motivo il progetto del videogame non sia poi giunto a compimento.In ogni caso, sembra che il giudice Charles Palmer sia intenzionato ad assolvere Activision dalle accuse lanciate da Axl Rose, dal momento che buona parte dell’accordo tra le due parti avvenne per via orale, ragion per cui i reati ad esso relativi andrebbero in prescrizione dopo soli due anni, già ampiamente trascorsi.Nelle prossime settimane, in ogni caso, il giudice emetterà la sentenza definitiva sulla questione.