A Way Out, Josef Fares torna sul rant dei The Game Awards: 'niente contro gli Oscar'

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a cura di Paolo Sirio

Josef Fares
, vulcanico game director di A Way Out, è tornato sul suo controverso discorso ai The Game Awards.Fares, ricorderete, aveva fatto il dito medio e mandato a quel paese gli Oscar sottolineando che a suo dire i videogiochi sono la vera forma d’arte dei nostri tempi.“Non posso cambiare chi sono. È una cosa davvero difficile da controllare. Quando mi entusiasmo – è difficile da controllare. Quasi come se nella mia testa io volessi dire una cosa, ma la mia bocca, più o meno, tira fuori tutto… Voglio dire, probabilmente fare ila stessa cosa anche adesso”, ha spiegato il padre di Brothers: A Tale of Two Sons.“Non è che io abbia qualcosa contro gli Oscar. Ma si parla tanto di cose come ‘questi sono come gli Oscar’. Gli Oscar, i The Game Awards, ‘stiamo provando ad essere come gli Oscar’. Io la penso invece ‘dai, ragazzi’. Voglio dire, è arrivato il momento che la gente capisca che i videogiochi sono un’arte seria”.Vulcanico, vi avevamo detto, e queste dichiarazioni, pur comprensibili e condivisibili, continuano ad esserne almeno in parte una prova.I tempi del resto stanno cambiando e i videogiochi cercano la propria consacrazione: anche il Drago d’Oro in Italia sta attraversando un momento di transizione al termine del quale si trasformerà in una serata di gala in stile, appunto, Oscar.In basso potete vedere lo strabordante intervento di Fares ai TGA 2017.

Fonte: Polygon

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