7 studenti su 10 vorrebbero imparare i videogiochi a scuola

Uno studio condotto nel Regno Unito svela che gli studenti vorrebbero i videogiochi come materia all'interno dei piani scolastici.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

I videogiochi fanno parte della quotidianità e della società, e uno studio del Regno Unito svela la volontà dei ragazzi di avere gli esports come materia di studio.

Lo studio che riporta Games Industry rivela come il 75% degli studenti britannici sia favorevole all'integrazione degli esports nei programmi scolastici. Inoltre, il 64% dei giovani coinvolti nello studio ha già partecipato ad attività accademiche legate agli esports, dimostrando un interesse crescente per questo settore in ambito educativo.

La ricerca, commissionata da Tencent, che a ben vedere avrebbe ben più di un interesse nel risultato di questo studio, in collaborazione con la British Esports Federation e Ukie, ha coinvolto 2.000 partecipanti tra i 16 e i 27 anni, tutti con un interesse per i settori creativi e dell'intrattenimento.

Tra questi, il 40% sta considerando una carriera nel mondo dei videogiochi, e il 58% ritiene che gli esports offrano opportunità più accessibili rispetto a professioni tradizionali come legge o ingegneria.

Nonostante 16 istituzioni accademiche nel Regno Unito offrano programmi di laurea dedicati agli esports, emergono ancora ostacoli significativi. Il 36% degli intervistati ha identificato barriere economiche come un freno alla loro formazione, mentre il 33% ha sottolineato la mancanza di percorsi di carriera chiari.

Tom Dore, vicepresidente della British Esports Federation, ha evidenziato il ruolo chiave degli esports:

«Gli eSport nei programmi di studio dell'istruzione secondaria, superiore e superiore stanno dotando i giovani delle competenze necessarie per carriere negli eSport, nei giochi e nei settori più ampi del digitale, della creatività e delle materie STEM.»

Tuttavia, Doore specifica come sia ancora importantissimo «il supporto e il riconoscimento da parte degli editori di videogiochi e degli stakeholder del settore» per poter crescere in questo senso.

Parlando di abitudini e tendenze dei videogiocatori, un altro studio ha svelato un'abitudine decisamente peculiare: si passano più ore sui video di videogiochi che a giocarci.

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