Domani, 7 novembre, segna una giornata triste per molti appassionati di videogiochi targati Electronic Arts.
Quattro titoli iconici di EA chiuderanno i battenti dei loro servizi multiplayer, lasciando i fan a riflettere su un fenomeno ormai familiare nell’era del gaming online e dei servizi live.
La decisione di EA di spegnere i server di questi titoli segna la fine di un’epoca per numerosi giocatori che si sono immersi nelle esperienze di Battlefield 3, Battlefield 4, Battlefield: Hardline, NBA Live 18 e FIFA 22.
Con l’avanzare dell’industria verso modelli sempre più incentrati su giochi online e aggiornamenti live, la chiusura di server non è certo una novità.
Tuttavia, la perdita di queste esperienze segnala l’inizio di un addio collettivo per chi ha dedicato centinaia, se non migliaia, di ore a questi giochi, come riportato anche da DualShockers.
Una realtà che molti fan ormai conoscono bene: basta che il supporto di un titolo non sia più allineato con le aspettative dettate da investitori anonimi per decretarne la fine.
Ricordato per le sue iconiche battaglie e il familiare bagliore blu di "Operation Metro", Battlefield 3 ha rappresentato per molti il pinnacolo del gioco multiplayer su console di vecchia generazione.
Con l’introduzione delle battaglie a 64 giocatori anche su console, invece, Battlefield 4 ha portato l’esperienza di gioco a un nuovo livello, offrendo una combinazione tra realismo visivo e caos strategico che pochi titoli sono riusciti a replicare.
Battlefield: Hardline ha invece proposto una svolta coraggiosa, introducendo un’ambientazione basata sulla lotta tra polizia e criminali, in un gameplay quasi tattico che si distanziava dal caos di Grand Theft Auto.
Infine, anche il mondo degli sport virtuali perde due titoli significativi: NBA Live 18 e FIFA 22.
Il primo segna il penultimo capitolo di una serie che, dal 2020, ha ceduto il monopolio virtuale alla più popolare serie NBA 2K, mentre FIFA 22 è l’ultimo titolo a portare il marchio FIFA prima della transizione al nuovo brand EA Sports FC.
Mentre il sipario si chiude su questi giochi, EA sembra guardare al futuro con un cauto ottimismo. La promessa di un nuovo Battlefield più vicino alle radici della serie e l’arrivo di FC 25, successore di FIFA, accendono una luce di speranza.