4 anni sono il tempo giusto per creare un nuovo Assassin's Creed, per Ubisoft

Secondo Karl Onnée, lead producer di Assassin's Creed Shadows, quattro anni sono il giusto intervallo per creare un nuovo Assassin's Creed.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Assassin's Creed Shadows dista ormai solo pochi mesi dal lancio e il lead producer del gioco, Karl Onnée, ha condiviso ai microfoni di GamesIndustry alcuni dettagli sul processo di creazione del gioco, che stavolta sarà ambientato nel Giappone feudale.

Considerando che il gioco è in lavorazione ufficialmente da quattro anni, Onnée ha spiegato che si tratta del ciclo di sviluppo più lungo per un episodio della saga, dato che sta durando il 25% in più di quanto richiese il titanico Assassin's Creed Valhalla.

Proprio il tempo concesso a Shadows, con la saga che nel frattempo ha fatto uscire lo spin-off Assassin's Creed Mirage, secondo il lead producer avrebbe fatto particolarmente bene al gioco:

«Si tratta sempre di avere un equilibrio tra tempi e costi, ma maggiore è il tempo, più puoi iterare sulle cose. Sì, puoi mettere più persone su un progetto e vederlo realizzato in un tempo più breve, ma comunque non ti dà più tempo per iterare le cose, perché serve tempo per avere feedback dai giocatori e dal tuo team, per vedere cosa sta funzionando, cosa no e provare a migliorare.

Penso che quattro anni diano l'equilibrio giusto, per arrivare da uno stadio di concept alla produzione, e raccogliere i feedback che sono necessari e a cui adattarsi».

Oltretutto, in questo caso la scelta del Giappone feudale come ambientazione ha richiesto un lungo processo di ricerca e apprendimento per il team – anche se questa non è una novità, perché la saga di Assassin's Creed è sempre stata inattaccabile dal punto di vista del fascino della messa in scena dei suoi contesti storici, sui quali poi innesta elementi di fantasia, mitologia o soprannaturali.

«Quando costruiamo una casa giapponese dell'epoca feudale, è molto diversa da una casa medievale francese o inglese», ha sottolineato Onnée, raccontando a GamesIndustry che è importante stare attenti ai dettagli, per fare in modo che gli scenari e l'atmosfera di gioco restituiscano la sensazione di essere davvero in quell'epoca. E anche questo, ovviamente, richiede del tempo. «Bisogna imparare dove vanno posizionati gli oggetti all'interno, studiare ogni dettaglio».

Il fatto che Ubisoft stia dando tutto il tempo del caso all'arrivo di un nuovo Assassin's Creed completamente inedito è senz'altro una buona notizia. In precedenza, ricorderete, i cicli di sviluppo (che pure alternavano diversi team) erano sensibilmente più brevi e si era arrivati ad avere una nuova uscita a cadenza annuale.

Da Assassin's Creed Origins in poi, la serie ha cambiato dinamiche e ha mescolato all'action adventure una identità da gioco di ruolo, con videogiochi estremamente più lunghi ed estesi. Shadows si rifarà a questo filone ed esordirà il prossimo 15 novembre su PC, PS5 e Xbox Series X|S.

I pre-ordini sono stati aperti qualche tempo fa, anche se purtroppo tutto ciò di cui si sta parlando a tema Assassin's Creed Shadows sono le sterili polemiche su Yasuke, uno dei due protagonisti giocabili.

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