12 videogiochi morti nel 2021 di cui forse non ci siamo accorti

Conservare i videogiochi è fondamentale e ce lo dimostra ancora di più il 2021, dove molti hanno trovato un triste epilogo.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Discutiamo spesso, sulle nostre pagine, del problema della conservazione dei videogiochi. Al di là dell'appetibilità commerciale, infatti, è importante che un gioco rimanga fruibile per i posteri, affinché sia possibile approfondirlo, studiarlo, recuperare quel passaggio nel cammino della storia del medium.

Purtroppo, sappiamo che a volte questo risulta complicato: tanto per fare un esempio, ci sono server che hanno costi di mantenimento e che vengono di solito chiusi dopo un certo intervallo di tempo. O, in altri casi, ci sono licenze che scadono e che non vengono rinnovate perché i costi superano i benefici – con i giochi che finiscono così in soffitta e impolverati.

Così, i colleghi del sito Kotaku hanno ripercorso il 2021 a ritroso per scoprire quali sono stati i giochi morti nel 2021 (o la cui morte è stata annunciata quest'anno). E alcuni nomi, come noterete, fanno particolarmente male. Trovate a questo link l'articolo completo in lingua originale, dove si evidenzia la dipartita dei giochi che vi ricordiamo di seguito.

Battleborn

Lanciato per provare a trovare la sua strada nel mondo dei giochi competitivi basati sui gli eroi, Battleborn ha avuto un destino infausto – a voler rimanere gentili. L'opera di Gearbox Software vide la vendita venire interrotta a novembre 2019 e, a gennaio di quest'anno, i suoi server sono stati chiusi, mettendo la pietra tombale sulla sua storia.

Bleeding Edge

Forse ancora più triste la storia di Bleeding Edge, considerando che dopo nemmeno un anno Ninja Theory ha annunciato l'abbandono del progetto – a inizio 2021. Capiamoci: in questo caso il gioco è ancora disponibile e giocabile, ma non sono previsti aggiustamenti, bilanciamenti, novità di nessun tipo.

Forza Motorsport 7

Avrete notato anche voi che Forza Motorsport 7 è misteriosamente scomparso dalla circolazione: il motivo, spesso comune tra i vecchi giochi, è la scadenza delle licenze per la rappresentazione di auto e tracciati. È sparito dal 15 settembre scorso.

GTA Online su old-gen

Sebbene GTA V fosse nato proprio su PlayStation 3 e Xbox 360, per il suo GTA Online è arrivato il momento dei saluti: coloro che hanno giocato sulle vecchie console hanno visto da poco la chiusura definitiva dei suoi server, invitati a spostarsi su piattaforme più recenti.

L'online della saga Halo

Come sottolineato da Kotaku, sebbene l'online rimanga disponibile nella Halo: The Master Chief Collection, quest'anno sono stati annunciati per gennaio 2022 i ridimensionamenti o le chiusure dei server online di HaloHalo 3Halo 4Halo ReachHalo: Spartan AssaultHalo Wars.

Jump Force

Di Jump Force si è parlato abbondantemente: dopo l'esordio del 2019, il 7 febbraio il gioco non sarà più acquistabile e i suoi server chiuderanno definitivamente il 24 agosto del prossimo anno.

LittleBigPlanet

L'adorabile LittleBigPlanet, che divenne marchio di fabbrica di Media Molecule, è arrivato ai titoli di coda: lanciato nel 2008 come uno dei giochi trainanti di PlayStation 3, ha detto addio ai suoi server a settembre 2021, disattivandoli per i primi tre giochi del franchise. Rimangono attivi quelli di LittleBigPlanet 3 su PS4, ma verrebbe da chiedersi fino a quando.

Metal Gear Solid

Sappiamo che Metal Gear Solid 2Metal Gear Solid 3 (e tutti i cofanetti che li includono) non sono più acquistabili «temporaneamente» a causa della scadenza delle licenze per i video storici che compaiono in alcune sequenze. Il "temporaneamente" si sta estendendo in modo abbastanza preoccupante, considerando che per ora non ci sono novità di sorta sul loro ritorno. A questo si affianca la chiusura dei server di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain su PS3 e Xbox 360 il 31 maggio 2022, con le vendite di queste versioni del gioco che saranno ufficialmente interrotte dal 1 marzo 2022.

La serie Need for Speed

Mentre guarda al futuro, la serie Need For Speed ha salutato ad agosto diversi episodi, che sono stati rimossi dai negozi digitali e hanno detto addio ai loro server. Parliamo di Need For Speed: Carbon, Shift, Shift 2: Unleashed, The Run e Undercover.

Skate 2

Un altro dei casi clamorosi dell'anno è quello di Skate 2, che è stato aggiunto alla lista dei giochi retrocompatibili su Xbox Series X solo per vedere dopo poco i suoi server venire chiusi.

Titanfall

Il caso forse più chiacchierato è quello di Titanfall: l'esordio dell'IP di casa Respawn Entertainment sparirà ufficialmente dalla circolazione il 1 marzo 2022. I server rimarranno attivi, anche se non sappiamo fino a quando, ma il gioco non sarà più acquistabile.

Super Mario Maker

Molti di noi non si ricordano dell'esistenza di Nintendo Wii U, ma è su quella piattaforma che esordì la geniale ideale di Super Mario Maker. Ebbene, se eravate tra coloro che tutt'oggi si divertono a creare livelli, condividerli o affrontare quelli degli altri sulla vecchia console Nintendo, i vostri giorni di divertimento sono finiti a inizio 2021.


Sicuramente, insomma, in futuro diventerà complicato riuscire a raccontare cosa rappresentassero questi giochi e cosa abbiano provato a fare nel panorama dell'industria dei videogiochi.

Se c'è un modo per evitare che vadano persi per sempre, speriamo che l'industria lo scopra al più presto.

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