Nonostante i guai di Cyberpunk 2077, ricchi bonus per il board CD Projekt

Un'iniquità sottolineata nell'ultimo report di Jason Schreier su Bloomberg

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a cura di Paolo Sirio

Cyberpunk 2077 ha avuto un lancio che definire problematico potrebbe essere riduttivo, ma questo non ha impedito al board di CD Projekt di approfittare di ricchi bonus.

L'etichetta polacca, responsabile per il discusso shooter RPG, è finita nuovamente sotto la lente d'ingrandimento per un'iniqua ripartizione dei benefit seguiti all'uscita dello scorso dicembre.

Il gioco ha appena ricevuto una hotfix 1.22, che corregge alcune delle problematiche comparse dopo la pubblicazione della patch 1.20.

Nella roadmap della casa europea rimane, al netto dei tanti correttivi in cantiere, un upgrade next-gen per il supporto nativo per PS5 e Xbox Series X|S.

Come evidenziato in un report di Bloomberg, i bonus vengono distribuiti attraverso uno share system in cui il 20% dei guadagni annuali della compagnia viene spartito ed elargito ai membri dello staff.

Il 10% di queste entrate viene assegnata al consiglio d'amministrazione, mentre il restante 10% è conferito agli impiegati.

In una nota al sito online, CD Projekt ha confermato che 865 dipendenti sono stati coperti da questo sistema, con la spartizione di $29.8 milioni.

$28 milioni sono stati invece condivisi tra i membri del board, soltanto 5, a riprova di come questo meccanismo non brilli per equità (in un'industria che, va detto, non brilla in generale sotto tale aspetto).

Alcuni dipendenti avrebbero dovuto ricevere tra i 5.000 e i 9.000 dollari in bonus, mentre quelli senior potrebbero prendere quasi 20.000 dollari.

Queste cifre ovviamente impallidiscono quando vengono messe al confronto con i milioni di dollari intascati dal consiglio d'amministrazione.

In una Q&A con gli analisti e gli investitori, al board è stato chiesto se tali bonus fossero appropriati dopo il disastroso lancio di Cyberpunk 2077.

«Abbiamo guadagnato questo denaro e la compagnia ha guadagnato questo denaro, ovviamente, ma più profitti, più bonus», ha risposto il co-CEO Adam Kicinski (che si porterà a casa $6.3 milioni come benefit).

«Quindi, bene, abbiamo risultati, prendiamo bonus, e questo è il contratto che abbiamo», ha aggiunto, liquidando la questione.

Una buona notizia è comunque giunta dalla Polonia: in seguito al report di Bloomberg, CD Projekt ha rivalutato gli stipendi dei dipendenti di grado più basso, adeguandoli in particolare per il settore della QA (così debole proprio in occasione dell'uscita del gioco di ruolo).

Non tutte le piattaforme sono andate così bene, in ogni caso, e a suscitare addirittura le risate del board dello studio è stata specialmente Stadia.

Va comunque detto che le richieste  di rimborso, che tanto clamore hanno destato, non hanno sortito l'effetto negativo che si temeva.

La community si è del resto rimboccata le maniche e ha apportato numerosi miglioramenti al titolo di partenza, specie su PC.

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