Nintendo Switch offre la possibilità di giocare a titoli del passato ma, come gli utenti sanno bene, non è retrocompatibile.
Grazie all'abbonamento Online, che potete recuperare su Amazon, potete infatti recuperare dei grandi classici non solo appartenenti al mondo della Grande N.
Un servizio che, con i suoi problemi e con questi vantaggi, non è piaciuto a Reggie Fils-Aimé che di recente si è espresso sulla sua offerta.
Nonostante continui ad offrire giochi gratis, e tra gli ultimi ci sono due giochi distruggi-amicizie tra i più famosi di Nintendo.
Ma perché Nintendo Switch non è effettivamente retrocompatibile? La risposta arriva da Shigeru Miyamoto (tramite VGC).
In occasione di un Q&A a seguito della comunicazione degli ultimi risultati finanziari di Nintendo, ai dirigenti è stato chiesto se l'azienda stia facendo qualcosa nell'ambito della retrocompatibilità.
Un tema sempre molto sentito dai giocatori, anche e soprattutto per il tema della preservazione e del recupero della memoria storica (un tema caro anche a Hideo Kojima).
Shigeru Miyamoto è intervenuto sul tema dicendo che, effettivamente, oggi è più facile che in passato lavorare sulla retrocompatibilità.
Riferendosi alla Virtual Console, che nelle precedenti console permetteva di giocare ad una vasta selezione di titoli del passato, Miyamoto ha dichiarato che era semplice all'epoca fornire subito questo servizio.
Gli hardware erano molto simili, anche identici, e quindi replicare videogiochi delle console passate era facile.
Nintendo Switch ha un hardware molto diverso da quello di Wii, ma Miyamoto afferma che non sarebbe difficile replicare le funzionalità della Virtual Console. Ma non è questo l'obiettivo di Nintendo:
«La forza di Nintendo sta nella creazione di nuove esperienze di videogiochi, quindi quando pubblicheremo nuovo hardware in futuro, vorremmo mostrare videogiochi unici che non potrebbero essere creati con hardware preesistente.»
D'altronde, con le vendite che fanno i videogiochi su Switch adesso, bisogna anche capire le motivazioni comunicate dall'azienda.
Chissà se la retrocompatibilità sarà un tema della prossima console Nintendo, che è già nei pensieri della Grande N.