Generalmente, le console hanno un ciclo vitale che si aggira sui sette anni. PlayStation 4 e Xbox One, arrivate sul mercato a fine 2013, saranno sostituite a fine 2020 rispettivamente da PlayStation 5 e Xbox Series X, tanto per citare i più recenti esempi. Nintendo Switch, che ha esordito a marzo 2017, è invece a metà del suo ciclo vitale.
A sottolinearlo è stato il presidente Shuntaro Furukawa, nel corso della sessione di domande e risposte con gli investitori di Nintendo. Il dirigente ha spiegato di ritenere ormai Switch nel corso del suo quarto anno di vita (che inizierà in realtà solo a marzo) e, di conseguenza, a metà del suo ciclo.
«Riteniamo che il business di Nintendo Switch sia ora nel suo quarto anno e che sia solo a metà del suo ciclo vitale» ha spiegato il presidente. «Piuttosto che semplicemente al prossimo anno, penso alle cose che arriveranno anche l’anno seguente, e quello dopo ancora.»
Vale anche la pena ricordare che, nei giorni scorsi, il presidente aveva ribadito che non ci sarà nessuna Nintendo Switch Pro nel corso del 2020 – il che potrebbe potare la chiacchierata console potenziata ad arrivare nel corso del prossimo anno, quando Switch compirebbe quattro anni ed entrerebbe nel quinto anno di vita. Per raffronto, Nintendo 3DS aveva qualcosa in meno di quattro anni, quando vide l’arrivo di New Nintendo 3DS (la console esordì a marzo 2011 in Giappone, la potenziata a ottobre 2014). PlayStation 4, arrivata a novembre 2013, ha invece visto l’arrivo della potenziata PS4 Pro al suo terzo compleanno, a novembre 2016.
Se il quarto anno di Switch è considerato come la metà del suo ciclo vitale, va da sé che Nintendo veda un futuro in circa otto anni per la sua piattaforma. Vedremo se sarà effettivamente così e quando vedremo esordire la variante potenziata per dare ulteriore lustro al mercato della grande N.
Fonte: VGC