Il Joy-Con drift è stato uno dei problemi più fastidiosi riscontrati durante il lancio di Nintendo Switch: pur essendo ormai stato prevalentemente risolto con alcuni accorgimenti, non sono mai mancate le segnalazioni di utenti insoddisfatti che, dopo un largo utilizzo, hanno iniziato a riscontrare problemi con i loro analogici.
I controller per la console ibrida (che trovate su Amazon) possono infatti rivelarsi molto delicati e causare il fastidioso drift, ovvero quel fenomeno per cui la console continua a registrare movimenti da parte dell'analogico, anche se in realtà dovrebbe trovarsi in posizione neutra e non rilevare alcun input.
Una situazione particolarmente pesante per alcuni utenti, al punto da convincere perfino alcuni bambini a fare causa alla casa di Kyoto, provando a contestare i termini dell'accordo EULA e sostenendo che, essendo minorenni, non potevano sottostare alle clausole scritte al suo interno.
Nelle scorse ore è però arrivato un aggiornamento importante da Axios (via Nintendo Everything): il tribunale ha dato ragione a Nintendo, sostenendo che mancavano le premesse necessarie per poter portare la casa di Super Mario in giudizio.
Il giudice federale ha infatti stabilito che, sebbene gli utenti che effettivamente utilizzano la console sono minorenni, l'acquisto è stato effettuato per loro da parte dei genitori che, conseguentemente, aderiscono alle clausole indicate nell'EULA.
Di conseguenza, la corte della California ha stabilito che mancavano i presupposti per poter intentare causa a Nintendo, concludendo il tutto a favore della casa di Kyoto che può portare a casa un'importante e peculiare vittoria per il caso dei Joy-Con drift. Con buona pace dei genitori e degli effettivi bambini che si sono ritrovati con controller difettosi.
Potete consultare voi stessi tutti i dettagli del caso al seguente indirizzo: ricordiamo che Nintendo sta attualmente affrontando altri due processi per lo stesso identico problema, ma i relativi casi sono stati relativamente sospesi nel 2020 e nel 2021. Vedremo se arriveranno ulteriori aggiornamenti.
La casa di Kyoto aveva già ammesso di aver implementato notevoli miglioramenti con l'arrivo di Switch OLED, ed effettivamente da allora sono stati segnalati molti meno casi. A giudicare dall'ultima vicenda giudiziaria, appare però evidente che il problema non sia stato ancora risolto del tutto.
Nel frattempo, se anche voi doveste avere un controller con questo fastidioso problema, potreste sempre provare a seguire la nostra utile guida per risolvere il problema una volta per tutte.