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Netflix, videogiochi e carte di credito secondo Apple | SpazioTech

Le ultime novità dal mondo della tecnologia: dagli annunci di Apple alle novità di Kindle

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a cura di Stefania Sperandio

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Spazio Tech
  • Piattaforme: TECH
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Settimana ricca per la nostra rubrica SpazioTech, che riepiloga per voi in breve le novità tech più calde di questi giorni. In evidenza, ovviamente, le tante notizie svelate da Apple nel suo keynote, dove la casa della Mela è scesa prepotentemente in campo in modo nuovo nel mondo dei servizi — videogiochi compresi. Non si tratta, comunque, delle uniche notizie: passiamo tutto in rassegna.

Arrivano i nuovi iMac

In settimana abbiamo parlato, per prima cosa, dell’arrivo a sorpresa dei nuovi iMac: se la scorsa settimana avevano esordito “a tradimento” i nuovi iPad, questa volta è stato il momento degli all-in-one di nuova generazione firmati Apple. Il loro corpo rimane praticamente invariato, ma ci sono cambiamenti per le specifiche: si parla di processori fino a i9 per il modello da 27″ in 5K, che potrà vantare anche, a scelta dell’utente, la GPU AMD Radeon Vega.

I prezzi partono da 1.549€ per il modello da 21,5″ e da 2.199€ a 27″. Per tutti i dettagli, vi raccomandiamo di dare un’occhiata alla nostra notizia completa.

nuovi imac

Amazon rinnova Kindle

Amazon ha deciso che i giorni scorsi fossero quelli del lancio di una nuova generazione di Kindle, il suo popolare ebook reader. Senza rivoluzionarsi eccessivamente nel design, il nuovo lettore di libri elettronici conta ora anche su una luce frontale ed è disponibile per 79€ in colorazione bianca e nera.

Per il resto, si mantengono le specifiche note agli appassionati del genere: display touch capacitivo da 6″ e 167 ppi, a cui si affianca un corpo leggero per favorire la lettura anche on the go in tutta comodità. Amazon ha voluto porre l’accento anche sul servizio Kindle Unlimited, che consente in abbonamento di accedere a una grande libreria a prezzo fisso, oltre che sulla nuova homepage introdotta recentemente anche nei vecchi modelli — migliorata recentemente anche per favorire una migliore ricerca di titoli e una migliore visione dei consigliati in base alla propria libreria.

amazon kindle

Il giorno di protesta di Wikipedia in Italia

Lo scorso lunedì, Wikipedia ha vissuto un altro giorno di tumulto in Italia: per protestare contro le normative dell’Unione Europea in materia di copyright, infatti, l’enciclopedia ha spontaneamente deciso di oscurarsi per tutto il 25 marzo, in modo da sensibilizzare i suoi visitatori sull’argomento.

A far discutere sono stati ancora una volta l’articolo 11 e l’articolo 13, che saranno ridiscussi oggi, che richiederebbero un controllo preventivo di ogni pubblicazione per verificare che non presenti materiale protetto (il che cozzerebbe con il concetto stesso delle wikia), oltre al fatto che porterebbero in luce la problematica di dover avere una licenza per citare delle fonti.

Il problema è di nuovo all’ordine del giorno e scopriremo oggi cosa emergerà dall’Unione Europea — e, oltretutto, se la misura di Wikipedia riuscirà ad avere un impatto o meno sulla questione.

Le novità di Apple: dai videogiochi alle serie TV

Durante il keynote che ha tenuto lunedì, Apple ha posto l’accento sui servizi. Per le nostre pagine, quello più in evidenza è senza ombra di dubbio Apple Arcade: con la collaborazione di numerosi sviluppatori, tra i quali anche Konami, LEGO, SEGA e Hironobu Sakaguchi (papà di Final Fantasy), la Mela ha pensato a un servizio in abbonamento che consentirà di accedere a una libreria di giochi (si parla di 300.000 prodotti), tra i quali si parla di cento giochi in esclusiva.

L’idea di Apple è quella di consentirvi di giocare da qualsiasi dispositivo (Mac, Apple TV, iPhone e iPad), portando con sé i propri salvataggi. Inoltre, tutti i giochi dovranno essere senza pubblicità e senza acquisti in-game, in maniera tale che la monetizzazione sia chiara fin da subito: solo e unicamente il prezzo dell’abbonamento, che per ora rimane però tutto da scoprire. Il debutto di Apple Arcade è atteso per l’autunno 2019.

Come era stato preannunciato dalle indiscrezioni, si è parlato anche di Apple News+, anche se per ora non c’è alcuna notizia dell’arrivo di questo servizio anche in Italia. Si tratta, in sintesi, di un abbonamento che consente di accedere ai notiziari senza dover pagare le singole sottoscrizioni (tra cui anche Wall Street Journal), che saranno impaginati in modo smart (e quindi non in PDF), con visione ottimizzata per i dispositivi iOS. Sicuramente sarebbe interessante vedere un prodotto simile anche per i quotidiani italiani, ma per il momento attendiamo di scoprire se sarà fattibile o meno. Apple ha annunciato Apple News+ per gli USA e il Canada a $9,99 (in inglese e francese), mentre entro il 2019 dovrebbe arrivare anche in altri Paesi europei per ora non precisati, tra i quali sicuramente il Regno Unito.

Tra le novità, Apple ha dato spazio anche alla sua nuova Apple Card, autentica carta di credito in titanio da associare ai pagamenti di Apple Play. La carta, realizzata in collaborazione con MasterCard e Golden Sachs, è l’estensione fisica del vostro Wallet su iPhone e potrà essere utilizzata in tutto il mondo senza canoni mensili o annuali. Inoltre, sarà anche integrata con Mappe, in modo che possiate monitorare anche sulla cartina dove avete speso quanto, e ci saranno tutte le normali funzionalità a cui siamo abituati con l’home banking.

Apple ha anche voluto precisare che le informazioni sulle vostre transazioni saranno vostre e vostre soltanto e non saranno condivise né con la Mela né con Goldman Sachs stessa. Continua, quindi, la linea della Mela di mettere in evidenza le sue politiche per la tutela della privacy. L’arrivo di Apple Card è atteso per la prossima estate.

Infine, ci dedichiamo all’annuncio delle novità a tema Apple TV Channels: la compagnia di Cupertino ha fatto sapere che questo suo servizio in streaming consentirà l’accesso “a pacchetto unico” a contenuti pre-esistenti. Accedendovi, ad esempio, potrete sfogliare liberamente i prodotti di altri produttori, come HBO (casa madre di Game of Thrones) e Amazon Prime Video. In questo caso, l’utente avrà insomma a disposizione un servizio-hub che consentirà di andare con un unico accesso a sfogliare differenti cataloghi. Oltre che sue iPhone e iPad, questo abbonamento sarà proposto su Apple TV, Roku TV, Fire TV, ma anche smart TV Samsung, LG, Sony.

Il vero highlight sembrerebbe però quello di Apple TV+, ossia la piattaforma che proporrà contenuti esclusivi realizzati proprio da Apple, che ha portato sul palco tanti grandissimi nomi, da Steven Spielberg a J.J. Abrams, passando perfino per Oprah Winfrey e Jason Momoa.

L’idea è quella di superare il successo di Apple Music con un servizio affine, che attraverso un abbonamento dal prossimo autunno (in oltre 100 Paesi) porterà questi contenuti su iOS, Mac OS e Smart TV. Sarà questa la risposta capace di far tremare la posizione egemone di Netflix, considerate anche le collaborazioni su cui Apple potrà contare? Attendiamo ovviamente il parere dei consumatori per scoprirlo.

Siamo nell’epoca dei servizi in abbonamento: in caso non fosse ancora chiaro, l’evento Showtime proposto da Apple ci ha schiarito ulteriormente le idee. La casa di Cupertino prova ad entrare in gamba tesa nel mercato dell’intrattenimento e, a modo suo, in quello dei videogiochi. Nel secondo caso seguiremo da vicinissimo come andranno le cose, come SpazioGames comanda. Nel caso della concorrenza a Netflix et simili, comunque, sarà interessante anche scoprire in che misura i grandi nomi coinvolti già in sede di presentazione potranno fare la differenza in favore della Mela.

Non si tratta sicuramente dei keynote a cui Apple ci aveva abituato: dopo una settimana in cui ha lanciato iPad e iMac senza troppi convenevoli, la Mela raduna la stampa per parlare, semplicemente, di servizi. Di proposte per portare a casa prodotti immateriali, come la settimana scorsa ha fatto anche Google con l’annuncio di Stadia. Il futuro, insomma, è sempre più online, perfino per giganti come Apple.

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Siamo nell'epoca dei servizi in abbonamento: in caso non fosse ancora chiaro, l'evento Showtime proposto da Apple ci ha schiarito ulteriormente le idee. La casa di Cupertino prova ad entrare in gamba tesa nel mercato dell'intrattenimento e, a modo suo, in quello dei videogiochi. Nel secondo caso seguiremo da vicinissimo come andranno le cose, come SpazioGames comanda. Nel caso della concorrenza a Netflix et simili, comunque, sarà interessante anche scoprire in che misura i grandi nomi coinvolti già in sede di presentazione potranno fare la differenza in favore della Mela. Non si tratta sicuramente dei keynote a cui Apple ci aveva abituato: dopo una settimana in cui ha lanciato iPad e iMac senza troppi convenevoli, la Mela raduna la stampa per parlare, semplicemente, di servizi. Di proposte per portare a casa prodotti immateriali, come la settimana scorsa ha fatto anche Google con l'annuncio di Stadia. Il futuro, insomma, è sempre più online, perfino per giganti come Apple.
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