No, Neil Druckmann non è un personaggio in The Last of Us Part II

The Last of Us Part II sta facendo discutere per una serie di ragioni più o meno legittime, portando ad un review bombing ancor prima di uscire il 19 giugno, ma quello di cui vi stiamo per parlare è una “voce di corridoio” che si è diffusa sulla base di un fraintendimento smentibile abbastanza facilmente.

Un personaggio di The Last of Us Part II di nome Manny è stato infatti interpretato dall’attore Alejandro Edda, ma in tanti hanno creduto che a vestirne i panni fosse stato in realtà il director Neil Druckmann.

La capigliatura e la barba hanno tratto in inganno quanti pensavano ad un’interpretazione a sorpresa di Druckmann, che, come capita spesso nel cinema ma anche nel gaming, avrebbe voluto lasciare un segno nella propria creatura.

Lo stesso director è intervenuto in rete per sottolineare come questo non sia vero, cominciando il suo intervento con una punta di autoironia: «so che tutti voi pensiate che io sia bellissimo».

«Ma non sono bello o talentuoso quanto Alejandro Edda, che ha dato vita a Manny. Mi manchi, fratello», recita il suo cinguettio in cui ha affrontato la questione.

La faccenda era stata sfruttata da coloro che stanno dando addosso al titolo di Naughty Dog in questi giorni per continuare ad infangarlo, accusando Druckmann di essere stato così vanitoso da inserirsi a forza nel gioco.

In particolare, utenti che palesemente non hanno giocato questo sequel hanno messo in giro voci secondo cui il director sarebbe addirittura stato protagonista di una scena di sesso.

Voce che non approfondiremo per evitarvi spoiler inutili almeno quanto quella discussione, ma sulla quale si è già pronunciata l’attrice Laura Bailey in un tweet di alcune ore fa.

The Last of Us Part II è già un successo di vendite, ad appena due giorni dall’uscita del 19 giugno.

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