Neil Druckmann co-presidente di Naughty Dog, ma continuerà a fare giochi

Il padre di The Last of Us rassicura i fan

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a cura di Paolo Sirio

La promozione di Neil Druckmann a co-presidente ha spaventato in tanti tra i fan di Naughty Dog, che hanno temuto almeno per qualche istante che il talentuoso director si sarebbe allontanato dalla produzione diretta di videogiochi.

Ebbene, lo stesso Druckmann ha tranquillizzato tutti gli appassionati dello studio californiano in un tweet in cui ha commentato la notizia della sua promozione, spiegando che continuerà ad occuparsi al 100% della scrittura e della  direzione dei prossimi titoli in cantiere.

«Dirigerò e scriverò ancora», ha sintetizzato Druckmann in seguito alla diffusione dell'annuncio originale del passaggio da vice presidente a co-presidente con Evan Wells.

Il padre di The Last of Us sarà anche impegnato a fungere da mentore per la prossima ondata di creatori interni al team di sviluppo.

Questo vuol dire che nel futuro dello studio possiamo aspettarci non solo seguiti di Uncharted o una terza parte di The Last of Us, ma anche idee nuove da autori nuovi.

Per quel che ne sappiamo, un trailer pubblicato a sei mesi dal lancio originale ha riacceso la passione proprio per The Last of Us Part II e uno dei suoi personaggi più controversi: che ci sia qualche idea che sta rimbalzando per lo sviluppatore a proposito di Abby?

È risaputo come ci sia un gioco multiplayer standalone in cantiere proprio sulla base della modalità Fazioni che avrebbe dovuto essere inclusa in TLOU 2, sebbene non sia da escludere che sia diventato intanto qualcosa di più grande.

Se volete scoprire di persona cosa ci sia di peculiare in The Last of Us – Part II, vi raccomandiamo di recuperare il gioco approfittando del prezzo di Amazon.
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