Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm è una saga videoludica che, negli anni, ha permesso di rivivere in prima persona i momenti principali e più iconici legati alle avventure del Ninja della Foglia creato da Masashi Kishimoto. Un brand che, grazie agli sforzi di CyberConnect2 e Bandai Namco, si può considerare finalmente al completo anche per Nintendo Switch – grazie all’uscita di Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4.
Dopo essere riusciti a immergerci nuovamente in quelle atmosfere colme di emozioni e adrenalina che già ci avevano assorbiti totalmente quattro anni addietro, vediamo oggi di scoprire come se la cavano Naruto e i suoi sulla piattaforma ibrida della casa di Kyoto.
Tempesta ninja portatile
Dal punto di vista prettamente dello storytelling, Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 Road to Boruto ripropone fedelmente le fasi finali della Quarta Guerra Mondiale Ninja, ovvero con Naruto e un’immensa coalizione di ninja provenienti dai cinque principali Paesi conosciuti intenti a sventare i piani del misterioso uomo mascherato Tobi e di Madara Uchiha.
I bivi narrativi presenti permettono anche in questa versione di giocare fedelmente, come su console classiche e PC, tutte le battaglie più importanti con fedeltà minuziosa e rispettosa dell’opera originale, senza tralasciare un tasso di spettacolarità che raggiunge vette lodevoli: i quick time event durante le boss battle funzionano perfettamente – non fosse per qualche incertezza nell’utilizzo spasmodico degli analogici Nintendo, in difficoltà nel riprendere con precisione il movimento di rotazione che ci si ritrova a sfruttare quasi per ogni attacco finale.

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In questa espansione l’approccio cambia parzialmente e piuttosto che superare semplici scontri in successione più o meno lineare avremo la possibilità di girovagare una porzione discreta di mappa e svolgere dei compiti secondari. Meccaniche che riprendono la modalità Avventura (ovviamente anche qui riproposta, grazie a tipologie di combattimenti più generici) e che permettono di aumentare il contatore delle ore da spendere in singolo per un’ulteriore manciata di unità. Un’aggiunta che sarebbe errato confinare a mero ruolo marginale rispetto al resto del pacchetto, soprattutto perché fondamentale per scoprire ulteriori retroscena interessanti sul mondo ninja.
Cambia il tuo Rasengan con un click
Non manca ovviamente la possibilità di scontrarsi liberamente contro la CPU, o contro altri giocatori online. Grazie all’integrazione del DLC sopracitato, questa nuova versione di Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 Road to Boruto può contare sul roster più ampio mai visto nella serie, composto da oltre cento personaggi estremamente differenziati nel move-set. Un repertorio sconfinato, al quale si aggiungono anche diversi costumi segreti e skin speciali da poter sbloccare per il proprio ninja preferito – il tutto per la gioia dei fan più esigenti.

Gli scontri, lo ricordiamo, si presentano con squadre composte da tre membri pronte a fronteggiarsi per l’azzeramento della classica barra della vita posta nella parte alta dello schermo, dove in realtà solo un personaggio può essere utilizzato liberamente e gli altri due rimangono confinati al mero ruolo di supporto – da utilizzare con parsimonia e schierare al momento giusto anche per ribaltare l’esito di uno scontro.
Ovviamente si tratta di combattimenti che ricercano principalmente la spettacolarità visiva, immediata nella concatenazione di mosse accessibili a tutti, piuttosto che nella ricerca di combo più tecniche ed articolate.
In qualsiasi modalità analizzata, i combattimenti di Ultimate Ninja Storm 4 Road to Boruto si confermano stabili a 30fps (anche in modalità portatile) e mostrano timidi e isolati segni di cedimento solo nelle fasi più avanzate delle boss fight, incredibilmente ricche di dettagli e difficili da gestire senza un minimo sforzo della macchina Nintendo.

Ciò che, invece, storicamente continua a far storcere il naso è proprio la telecamera: quando i combattimenti, ad esempio, si spostano sul limite dell’arena e avvengono movimenti o cambi di direzione repentini questa fatica ad accentrarsi e a seguire con precisione i personaggi, con un piccolo zoom che rallenta per qualche secondo l’azione e rischia solo di confondere il videogiocatore. Una magagna ereditata dalle versioni originali e che ancora oggi non è stata risolta completamente.
Peccato, perché tecnicamente Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 Road to Boruto riesce a difendersi dignitosamente, grazie alla riproposizione di una mole impressionante di dettagli e una rifinitura certosina sul lato del cell shading.
Tranquillizziamo infine i videogiocatori per quanto riguarda la stabilità dei server online: gli sforzi per imbastire una certa solidità del comparto multigiocatore ci sono stati e non possiamo non apprezzarli.