Internet è quel meraviglioso mezzo che ci consente, anche in anni come il 2020, di tenerci tutti vicini e comunicare l'un l'altro, non importano le distanze. Purtroppo, per alcuni questo annullamento delle lontananze è il modo per dare sfogo alla loro inciviltà, come dimostrato per l'ennesima volta da alcuni imbarazzanti elementi della comunità dei videogiocatori.
Se qualche mese fa abbiamo assistito alle minacce di morte al team di The Last of Us - Part II – reo di aver esercitato la sua proprietà creativa su personaggi da lui stesso creato – e da poco abbiamo parlato del forse ancora più degradante caso delle minacce a Insomniac per il nuovo volto di Peter in Marvel's Spider-Man, ora è la volta di CD Projekt RED con il nuovo rinvio di Cyberpunk 2077.
Come segnalato dal lead game designer Andrzej Zawadzki, infatti, qualcuno ha accolto la notizia del nuovo slittamento pensando genialmente di inviare delle minacce alla software house polacca – che sicuramente ora annullerà tutto e farà uscire il gioco a novembre come da accordi.
Zawadzki scrive:
Volevo parlare di una cosa relativa al rinvio di Cyberpunk 2077: capisco che vi sentiate arrabbiati, delusi e che vogliate dare voce al vostro disappunto, ma inviare minacce di morte agli sviluppatori è assolutamente inaccettabile e sbagliato. Siamo persone, proprio come voi.
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La speranza è che questi elementi, che si lanciano in minacce senza capo né coda per il rinvio di un videogioco, vengano isolati sempre di più dalla community, in maniera tale che i loro comportamenti tossici possano venire identificati come sbagliati anche dal meno evoluto dei cervelli umani, evitando che qualche emulo gli dia seguito.
Cyberpunk 2077 è in uscita il 10 dicembre su PC, PS4, Xbox One e Google Stadia. Sarà compatibile anche con PlayStation 5 e Xbox Series X.
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