a cura di Stefania Sperandio
Editor-in-chief
Ormai non tutti i videogiocatori armati di console si accontentano di quello che hanno da offrire loro i comuni televisori: in tanti, infatti, puntano su dei monitor da gaming, che permettono di dotarsi di pannelli che danno risalto non solo alla risoluzione, ma anche ad approfittare al meglio delle GPU delle console, e a valorizzare pienamente frame rate che vanno anche oltre i 60 fps, con refresh rate appropriati.
Così, dopo aver visto quelli che sono genericamente i migliori monitor che potete acquistare per giocare, oggi vogliamo porre il focus sui migliori monitor per console – ossia quelli che permettono a PlayStation 5, Xbox Series X, Xbox Series S, PlayStation 4 e Pro, Xbox One S e X e alla piccola e amata Nintendo Switch di dare assolutamente il meglio di sé.
Ci sono numerose caratteristiche di cui è importante tenere conto, per scegliere quale sia il monitor ideale per le vostre necessità e la vostra postazione: in questa guida vedremo insieme quali sono e procederemo a selezionare monitor per tutti i tipi di tasche e tenendo conto anche delle differenti console ora presenti sul mercato.
Di recente abbiamo nuovamente verificato e aggiornato la selezione per includere alcune proposte più recenti arrivate sul mercato in base anche alle loro disponibilità e a quanto facilmente possiate reperirle, permettendovi così di orientarvi tra le ultime tecnologie.
Prodotti
LG 27GR93U
Dotato di un pannello da 27" IPS e con supporto ad HDR 400, questo monitor ha anche un alto refresh rate (a 144 Hz), ideale per i giochi particolarmente frenetici, e supporta il VRR tramite la porta HDMI 2.1. Considerando anche i tempi di risposta di solo 1 ms, parliamo di una soluzione che mette in campo praticamente tutto quello che potrebbe servire ai giocatori su PS5 e Xbox Series X|S.
Sony INZONE M9II
Ottimo per PS5 e Xbox
Monitor 27" 4K con refresh rate da 160Hz e 1 ms di tempo di risposta, con supporto a VRR
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Qualità altissima, Dotato di tutte le più moderne tecnologie per giocare
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Prezzo altissimo, Si sfrutta pienamente e davvero solo su PC
Ottima soluzione per chi gioca sia su PC che su console, permette infatti di arrivare fino a 160Hz, consentendovi di godere anche dei titoli che magari vanno ad abbassare la risoluzione per ottenere un frame rate più alto. Parliamo di uno schermo con anche supporto al VRR e con HDMI 2.1: un investimento, insomma, che vi accompagnerà comodamente per tutto il ciclo vitale di PS5, considerando che vanta gli ultimi standard tecnologici in termini di monitor da gaming. Se la cava alla grande anche su Xbox, anche se il neo è che sfrutterete davvero e pienamente le sue caratteristiche solo giocando su PC.
Samsung Odyssey G5
Il migliore per giocare a 1440p
Monitor 27" a 1440p con HDr 10 e 165 Hz
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Pannello ottimo per i 1440p, HDR 10
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Difficile sfruttare quel refresh rate su console
Questo pannello affianca infatti numerose tecnologie alle resa dello schermo vero e proprio: abbiamo il supporto a HDR 10, ad esempio, e un refresh rate che arriva a 165 Hz – che difficilmente sfruttereste al 100% su console, ma perfetto per i giochi che arrivano ad alti frame rate.
È anche indicato per chi gioca titoli dove non ci si può permettere di peccare con i riflessi, considerando i tempi di risposta di 1 ms.
ASUS TUF Gaming VG289Q
Miglior rapporto qualità-prezzo
Panello 28" in 4K IPS e 60 Hz, HDR-10
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Rapporto qualità/prezzo imbattibile, Ottimo per chi gioca soprattutto avventure e giochi di ruolo
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Niente HDMI 2.1
Ha tempi di risposta leggermente più alti di altre proposte (ma è difficile accorgersene, a meno che non siate nel competitivo con titoli come i picchiaduro o gli shooter), ma è perfino dotato di altoparlanti, il che lo rende la soluzione ideale anche per chi non vuole tenere addosso le cuffie per tutto il tempo a ogni sessione. È anche comodissimo da sistemare (ruota in tutte le direzioni e si inclina) e le sue cornici ridottissime lo rendono davvero un piacere da avere.
ASUS ROG Swift PG42UQ
Il migliore di grandi dimensioni
Monitor OLED 4K da 41,5", 138Hz e 0,1 ms di risposta
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Pannello OLED, Tempi di risposta di 0.1, HDMI 2.1
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Prezzo altissimo
Dotato di HDMI 2.1 (ottima per le console di ultima generazione), è anche ideale per il gioco competitivo, considerando che ha dalla sua tempi di risposta di 0.1 secondi. A coronare il tutto, parliamo anche di un pannello OLED, il che significa che la sua resa dei colori (soprattutto quella dei neri assoluti) segnerà davvero un balzo in avanti rispetto a ciò che siete abituati a vedere con i monitor più comuni. Certo, anche il prezzo va di pari passo, quindi fate le vostre valutazioni portafogli alla mano.
Come scegliere il miglior monitor per console
Sono diverse le caratteristiche di cui è importante tenere conto nella scelta del monitor per la propria console. Piattaforme diverse, infatti, possono avere necessità diverse - e ci sono alcuni pannelli che sarebbero una spesa eccessiva, a seconda dell'hardware a vostra disposizione. Al contrario, in alcuni casi risparmiare sul monitor dopo essersi dotati di una console potente e di ultima generazione sarebbe penalizzante.
Vediamo quindi da vicino quali sono le caratteristiche da tenere in considerazione per portare a casa il miglior monitor per console.
Come scegliere la risoluzione?
La risoluzione e il formato del vostro monitor si baseranno, ovviamente, sul support fornito dalle vostre console: se giocate su PS4 Pro, Xbox One X, PS5 e Xbox Series X, ha senso guardare a un modello che arrivi fino al 4K, per consentire alle piattaforme di esprimersi al meglio della risoluzione. Stare sotto, infatti, potrebbe sì farvi guadagnare qualcosa in termini di stabilità, ma considerare che solitamente queste piattaforme puntano comunque al binomio di 30 fps/60 fps, quindi non è che far girare un gioco a 1080p anziché 4K lo porterà automaticamente ad andare a 120 fps. La raccomandazione, con queste piattaforme, è di non andare per il sottile e guardare a un monitor 4K senza se e senza ma.
Diverso, invece, il discorso per PS4, Xbox One e Nintendo Switch, per le quali potete risparmiare e orientarvi sul full HD – considerando che la risoluzione non supera mai questo parametro. In caso di un pannello QuadHD, invece, potete utilizzarlo soprattutto con Xbox Series S (pensate per questo formato) e con Xbox Series X; è utilizzabile anche con PS5, ma non è un suo formato nativo e quindi l'immagine sarà sempre scalata da 2160p o, in alcuni casi, upscalata da 1080p. I risultati sono in tutti i casi molto pregevoli e si avvicinano alla pulizia dell'immagine di cui si gode con un pannello in 4K.
Valutate, quindi, la vostra console e la sua potenza, per decidere che tipo di risoluzione vi serva.
Quanto conta il tipo di pannello?
Oltre alla risoluzione, è molto importante considerare le diverse tecnologie con le quali vengono costruiti i pannelli stessi che fanno da cuore pulsante a un monitor. Attualmente sono presenti sul mercato pannelli TN (twisted nematic), IPS (in-plane switching) e VA (vertical alignment).
I primi sono costruiti per andare ad offrire migliori tempi di risposta a discapito della fedeltà cromatica e possiedono un angolo di visione più ridotto, col risultato che l’aspetto dei colori potrebbe variare, in alcuni casi anche in maniera considerevole, allontanandosi dal centro dello schermo.
Al contrario, gli IPS hanno un tempi di risposta leggermente superiore ma riproducono i colori con maggiore fedeltà e garantiscono angoli di visione decisamente più ampi. Infine, i VA possiedono caratteristiche che li pongono un po' a metà strada tra i due, offrendo neri più profondi rispetti ai classici IPS a discapito di una leggermente inferiore fedeltà cromatica ed angoli di visione meno ampi.
Come decidere la dimensione in pollici?
Un'altra caratteristica da non sottovalutare per la scelta del vostro prossimo monitor per console sono le sue dimensioni in pollici. Se giocate stando molto vicini allo schermo, in base a come è impostata la vostra postazione, potrete comprare un monitor di dimensioni più contenute – ma sappiate che questo spesso va di pari passo con la risoluzione, ossia che è difficile trovare schermi in 4K sotto una certa dimensione. Se avete spazio al massimo per un 20" e volete giocare in 4K, non ne troverete uno – dato che vanno dai 27" circa in su.
Se, invece, giocherete piuttosto lontani dallo schermo, ha senso puntare su un pollicciaggio più generoso. Anche qui, immaginate la vostra postazione da gioco perfetta e decidete quanto dovrà essere grande lo schermo che accompagnerà le vostre console: inutile dotarvi di uno schermo generoso se poi non avete lo spazio giusto in cui sistemarlo e sarete costretti a giocare stando terribilmente scomodi. Ricordate che il vostro obiettivo è giocare alla grande con il massimo del comfort, e questo viene prima di tutto – soprattutto quando si fa un investimento a lungo termine come nel caso di un monitor da gaming.
Cos'è l'HDR (High Dynamic Range) e perché è importante?
Il terzo aspetto su cui dobbiamo focalizzarci è il supporto alla tecnologia HDR, acronimo di High Dynamic Range. Questo consente al monitor di riprodurre, come dice il nome stesso, una gamma di colori più ampia rispetto al passato, avvicinandosi il più possibile allo spettro visibile dall’occhio umano. I display vengono certificati e suddivisi in quattro categorie che corrispondono a diverse qualità del pannello.
Si parte dal comune display SDR, che presenta una luminosità di picco di circa 250-300 nit e da lì si sale con DisplayHDR 400, DisplayHDR 600 e DisplayHDR 1000, dove il numero finale sta ad indicare la luminosità massima espressa in nit. Ovviamente per ottenere queste certificazioni non viene tenuto in considerazione solo questo fattore, ma particolare importanza ricopre anche il livello del nero, il livello di codifica e la copertura dello spazio colore.
PlayStation 4, Xbox One, PlayStation 4 Pro, Xbox One X, PlayStation 5, Xbox Series S e Xbox Series X hanno tutte il supporto all'HDR (anche se sulle console più vecchie si raggiunge con alcuni artifici): se volete il massimo dalle loro immagini, quindi, valutate il supporto HDR del monitor che scegliete.
Cos'è il tempo di risposta (response rate) e perché conta?
Il tempo di risposta (response rate) è il tempo impiegato per aggiornare le immagini a schermo – definito in millisecondi (ms). In ambito gaming, è importante che questo valore sia il più basso possibile, in quanto più responsivo sarà il monitor, più chiare saranno le immagini a schermo, soprattutto durante i movimenti più rapidi (pensate ad esempio ai giochi di guida o agli sparatutto in soggettiva).
I monitor più sfrontati godono addirittura di tempi di risposta di 1 ms, e in quel caso sono ideali anche per chi gioca in competitivo a titoli in cui i riflessi sono tutto, come i picchiaduro, gli shooter o i racing game. Di contro, altri propongono tempi di risposta di 4 ms o di 5 ms: difficilmente percepirete mai un ritardo, ma i giocatori professionisti e competitivi potrebbero. Diciamo che, in assoluto, un response rate un po' più alto non è un problema per un giocatore anche affezionato ma che non punta al competitivo. Chi invece non accetta compromessi, farebbe bene a orientarsi su pannelli da 1 ms.
Cos'è il refresh rate e perché è importante?
Il refresh rate, o frequenza di aggiornamento, è il numero di volte al secondo in cui il display aggiorna l’immagine mostrata e viene misurato in Hz. In questo caso, maggiore sarà questo valore, più fluida ci sembrerà l’azione di gioco vera e propria.
Da lungo tempo il refresh rate standard di una monitor è pari a 60Hz, ma recentemente sul mercato hanno fatto il loro ingresso anche TV con refresh rate più elevati: su console, ad esempio, potreste valutare l'acquisto di un pannello da 120/144 Hz per godere dei giochi dai frame rate più elevati, come Devil May Cry 5 Special Edition, che mirano ai 120 fps. Tuttavia, sono ancora molto pochi i giochi che potrebbero davvero godere di più di 60 Hz su console. A meno di non avere un budget particolarmente generoso per cui puntate giochi specifici che magari girano in full HD ma con una super-fluidità a 120 fps, arrivare a 60Hz e fermarsi lì può già essere una soluzione davvero ottima per il vostro monitor console.
Il comparto audio è importante?
Un grande meno dei monitor rispetto ai normali televisori è che raramente questi hanno altoparlanti pre-installati: se per voi è importante avere l'audio che arriva direttamente dal monitor, assicuratevi che quello che state scegliendo abbia degli speaker integrati.
In alternativa, se giocate in cuffia avete due opzioni: la prima è comprare un monitor con jack per le cuffie, che vi permetterà (anche nel caso di Nintendo Switch) di avere l'audio direttamente nel vostro headset. O ancora, se avete PlayStation o Xbox potete collegare le cuffie direttamente al loro controller, e disinteressarvi completamente alla presenza o meno di un jack nel monitor.
Indossare le cuffie sempre, in ogni sessione, potrebbe però essere scomodo per alcuni, quindi valutate bene come vi sentite più a vostro agio e decidete in base a questo. Ricordate anche che niente vieta di collegare degli speaker esterni, qualora un monitor presenti una porta apposita, come un jack per le cuffie.