Il cinema ha spesso saccheggiato dall’universo dei videogiochi, così come è noto che i film (e le serie TV) influenzano da sempre l'universo videoludico. The Last of Us (trovate il remake PS5 su Amazon a prezzo basso) è infatti solo l’ultimo show di successo tratto da un videogame campione di incassi, sebbene la storia sia costellata di tentativi più o meno riusciti.
Portare sul grande schermo personaggi amati davanti a una console o, perché no, davanti a un cabinato da sala giochi o a un PC, risale infatti all'alba dei tempi, più precisamente negli anni '80, per poi proseguire tra alti e bassi nei successi anni novanta sino ai giorni nostri, un periodo storico in cui sembra esserci una vera e propria invasione di progetti live action e non ispirati ai videogiochi.
A tal proposito, su SpazioGames.it abbiamo deciso di fare il punto e raccogliere in un pratico elenco tutti i film e le serie TV a tema videoludico che sono attualmente in arrivo, confermati, imminenti o spariti nel nulla subito dopo l’annuncio. Ora, però, è tempo di classifiche: abbiamo infatti deciso di stilare la classifica dei 7 titoli dei migliori film e serie TV ispirati ad altrettanto famosi videogame.
- 7. Resident Evil (2002)
- 6. Arcane
- 5. Sonic - Il Film
- 4. Cyberpunk Edgerunners
- 3. Silent Hill
- 2. Mortal Kombat (1995)
- 1. The Last of Us HBO
7) Resident Evil (2002)
Dopo che il progetto di trasportare su pellicola il videogame Capcom, con George A. Romero in cabina di regia, è naufragato inesorabilmente, è toccato a Paul W. S. Anderson (Mortal Kombat, Punto di non ritorno) dedicarsi al primo, vero film live action ispirato alla saga di Resident Evil. Il risultato, al netto di alcune esagerazioni, è davvero niente male.
La trama del film non segue alcun episodio della serie videoludica, sebbene sia il contesto che i personaggi ricalcano quanto visto nella saga. Raccoon City, l’Umbrella e gli zombie vanno quindi ad affiancarsi all’Alveare, alla Regina Rossa e alla protagonista Alice (Milla Jovovich), per una pellicola che pur spingendo il piede sull'azione in maniera forse eccessiva – si sa, erano gli anni della Matrix-Mania e del bullet time inserito in ogni dove – riesce ad appagare il fan della saga, prima che la saga in questione si arenasse con le decine di sequel senz'arte né parte che forse sarebbe meglio dimenticare.
Il primo Resident Evil con attori in carne e ossa è quindi un buon tentativo, nonostante tutto.
6) Arcane
Arcane, la serie prodotta da Netflix ambientata nell’universo di League of Legends, si è rivelata una vera e propria sorpresa che ha convinto tutti, anche e soprattutto chi il gioco targato Riot Games non ha mai saputo digerirlo più di tanto. Del resto, lo show è riuscito a guadagnarsi una seconda stagione, cosa questa che incastona nella pietra il successo di una serie che ha qualità oggettive, prima ancora che legate ai gusti personali (come vi abbiamo spiegato nella nostra recensione dedicata).
Divisa in tre atti, la storia parte da Vi e Jinx – l’alter ego della piccola Powder – impegnate a esplorare il loro rapporto di sorelle, la cui vita viene presto stravolta da una serie di eventi drammatici che portano alla morte di Vander, il loro padre. Arcane è stato un vero e proprio evento con cui Riot Games ha lanciato League of Legends fuori dall'universo videoludico, tanto che non serve conoscere mezza informazione del mondo di Runeterra per godersi i suoi personaggi e la narrazione, che poco non è.
5) Sonic - Il Film
La produzione del film di Sonic è partita con il piede sbagliato, visto che la polemica legata all'agghiacciante design iniziale del personaggio - poi cestinato - ha messo Paramount Pictures spalle al muro, sopraffatta dalle petizioni online e dalla furia dei fan. Dopo aver sapientemente rimesso le cose al loro posto, e una volta uscita la pellicola nelle sale, Sonic - Il Film è risultato essere un prodotto assolutamente in linea con lo spirito scanzonato e velocissimo dell'icona SEGA.
La trama è quanto di più semplice si possa chiedere da un prodotto del genere: su un altro universo, il porcospino Sonic passa le sue giornate correndo a più non posso, cercando di fuggire ai suoi inseguitori grazie anche ai suoi anelli magici. Un giorno, il piccolo animaletto blu finisce sulla Terra, più precisamente in una sperduta provincia americana. Lì incontrerà il suo primo, vero amico umano, lo sceriffo Tom Wachowski (James Marsden), attirando però l’attenzione anche del ben meno amichevole Dr. Ivo Robotnik (Jim Carrey), uno scienziato pazzo disposto a tutto pur di catturare Sonic.
Sia la resa del porcospino blu che la presenza nel cast dell’istrionico Carrey (nei panni del villain), rendono Sonic – Il Film un'ottima trasposizione da videogioco a film, che se fosse uscita negli anni '90 – ossia il periodo in cui il personaggio SEGA spopolava sulle allora celebri console a 16-bit – forse avrebbe ottenuto ancora più clamore da parte dei fan.
4) Cyberpunk Edgerunners
Nonostante il ben noti problemi al lancio di Cyberpunk 2077, erano in molti ad attendere a braccia aperte il primo, vero show televisivo dedicato al gioco di ruolo di CD Projekt, un gioco che tra alti e bassi ha sicuramente sempre fatto parlare di sé.
Cyberpunk Edgerunners, la serie animata prodotta da Netflix e realizzata da Studio Trigger, aveva infatti un doppio obiettivo: riportare in auge il videogioco e farsi conoscere anche da chi il videogame non lo ha mai masticato. Missione compiuta: prendendo spunto dal titolo di CDPR, lo show si è imposto come uno dei migliori prodotti animati disponibili sulla piattaforma streaming del colosso americano, come vi abbiamo spiegato anche nella recensione dedicata.
La trama si distacca quasi completamente da quella del videogioco, pur essendo ambientata ovviamente nello stesso universo narrativo: Edgerunners segue il viaggio del protagonista David Martinez, un ragazzo sommerso dai debiti dopo una tragedia che lo ha sconvolto per sempre. Costretto a entrare nel mondo sotterraneo di Night City pur di sopravvivere, il giovane sarà chiamato a prendere il controllo del proprio destino e avere la rivincita nei confronti di una società che gli ha tolto ogni cosa.
Cyberpunk Edgerunners è una storia sull'ossessione dell'uomo verso la tecnologia, una vicenda divisa in 10 episodi della durata di circa 25 minuti l’uno. Lo stile estetico al neon, i personaggi tratteggiati alla perfezione e un ritmo che non annoia quasi mai, sono i punti di forza di una mini serie che è già cult, grazie anche e soprattutto alla bravura di Studio Trigger di ricreare le strade e gli angoli di Night City.
3) Silent Hill
Silent Hill Transmission, l’evento di ottobre 2022 dedicato al futuro del franchise di survival horror Konami, ha riservato grandi sorprese: non solo remake e nuovi capitoli della saga di videogiochi omonima, bensì anche l'annuncio che il nuovo film dedicato a Silent Hill si farà e che realizzato dal regista Christophe Gans, già autore del lungometraggio originale dedicato al classico orrorifico e in grado di mettere d'accordo critica e pubblico. Difatti, il primo film di Silent Hill uscito nel 2006 è sicuramente uno dei migliori prodotti cinematografici ispirati a un videogioco di successo.
La trama, pur non ricalcando per filo e per segno quella dei videogiochi, prende vari elementi dal primo e dal secondo capitoli della saga, fondendoli con inaspettata efficacia. La trama: i coniugi Rose (Radha Mitchell) e Christopher De Silva (Sean Bean) sono preoccupati per la loro figlia adottiva Sharon, la quale manifesta un'ossessiva ripetizione del nome Silent Hill.
Convinta che sua figlia abbia l'estrema necessità di tornare nella piccola cittadina per superare una trauma legato al suo passato, Rose decide di partire verso Silent Hill, sebbene un incidente stradale con successivo svenimento sembra fermarla prima del previsto. Al suo risveglio, Sharon è scomparsa, mentre una coltre di nebbia e cenere sembra avvolgere l'ambiente svuotato da ogni forma di vita. La giovane madre sarà quindi costretta ad addentrarsi nei meandri della lugubre cittadina pur di ritrovare sua figlia e svelare così il mistero che si cela dietro Silent Hill.
Ricalcando tutto ciò che ha reso memorabili i primi capitoli del franchise, il film di Silent Hill è capace di trasportare lo spettatore in un luogo da incubo, complice anche la costante presenza della nebbia che innesca il medesimo stato di ansia e angoscia provato nel videogioco.
A ciò vanno ad unirsi le creature ripugnanti in tutto e per tutto simili a quelle partorite da Masahiro Ito – prima tra tutte, Pyramid Head – e una colonna sonora che vede la partecipazione di Akira Yamaoka, compositore della OST originale. Forse, il miglior film horror dedicato a un videogioco di tutti i tempi.
2) Mortal Kombat (1995)
Il film del 1995 con Christopher Lambert resta una delle versioni più divertenti e memorabili del genere dei picchiaduro a incontri, specie per il fatto che tratta uno dei franchise più importanti di sempre, ossia quello di Mortal Kombat. Da molti considerato datato e trash, il film diretto da Paul W.S. Anderson è invece una delle trasposizioni più fedeli in assoluto, grazie a un mix di arti marziali e azione volutamente esagerata, in grado di replicare con attori in carne e ossa tutta l'estetica della saga Midway, una delle più amate dai giocatori degli anni '90.
La trama, ovviamente, non fa nulla per prendersi troppo sul serio, pur andando a replicare al massimo il pretesto narrativo visto nei beat 'em up della saga omonima: lo stregone Shang Tsung, al servizio dell'imperatore dell'Outworld, ha deciso di ridurre l'umanità in schiavitù.
Per evitare la catastrofe, gli esseri umani sono chiamati a vincere un torneo di arti marziali che vede sfidarsi i migliori campioni di entrambi gli universi. Lord Raiden sceglie quindi alcuni tra i più intrepidi lottatori terresti, tra cui Johnny Cage, Liu Kang, Sonya Blade e Kano, chiamati a confrontarsi con le mostruosità dell'Outworld, per uno scontro all'ultimo sangue: che il Mortal Kombat abbia inizio.
In maniera sensibilmente maggiore rispetto ai film anni '90 di Street Fighter e Super Mario Bros., in Mortal Kombat viene raccolta l'essenza della saga di picchiaduro, con combattimenti uno in fila all'altro che non hanno alcuna pretesa di realismo (sì, non mancano neppure le leggendarie Fatality). Che sia la presenza del campione di arti marziali Robin Shou o l'inclusione di una star come Christopher Lambert (la cui carriera era ai tempi piuttosto traballante), il film di Paul W.S. Anderson viene ricordato dai fan di MK con particolare affetto, tanto da rappresentare - a 28 anni dall'uscita - uno dei migliori modi di portare sul grande schermo un videogioco.
1) The Last of Us HBO
In tempi decisamente più recenti, se c'è un prodotto che più di ogni altro incarna la definizione di trasposizione perfetta da videogioco a serie TV, quello è senza ombra di dubbio The Last of Us di HBO. Nella nostra recensione pubblicata alcune settimane fa su queste stesse pagine vi abbiamo raccontato che con lo show in questione «HBO ha portato a casa la serie perfetta tra quelle ispirate a un videogioco, senza trascurare il fatto che anche chi non ha mai sentito parlare di Joel ed Ellie prima d’ora rimarrà travolto da uno show di rara bellezza.»
La prima stagione della serie si concentra principalmente sulla trama del primo gioco, ma non per questo si tratta di un mero copia e incolla: il director di Naughty Dog Neil Druckmann, assieme allo showrunner Craig Mazin, hanno infatti deciso di voler raccontare la storia di Joel ed Ellie in maniera coerente, ma innestando all’interno degli episodi situazioni e scenari mai visti nell’opera videoludica.
Ecco quindi che lo show andrà ad approfondire eventi e personaggi visti solo di sfuggita nel primo TLOU, andando così ad arricchire un'epopea già di per sé magnifica e commovente.
La trama della serie è in ogni caso la stessa del gioco uscito in origine su PS3: a distanza di anni dall’inizio di una pandemia che ha trasformato per sempre il mondo così come lo conosciamo, un uomo di nome Joel viene assoldato per fare uscire la giovane Ellie da una zona di quarantena dalla quale è impossibile fuggire. In breve tempo, quella che doveva essere una missione di scorta si trasforma in una vera e propria lotta per la sopravvivenza.
A una resa e una regia semplicemente magistrali, grazie anche alla colonna sonora di Gustavo Santaolalla, vanno ad aggiungersi le interpretazioni di Pedro Pascal e Bella Ramsey, in grado di donare ai personaggi principali un'umanità che non potrà non convincere chi considera di base il primo The Last of Us uno dei capolavori più importanti di tutti i tempi. La serie HBO è quindi la migliore trasposizione di un videogioco mai vista, un prodotto verso cui tutti gli altri dovranno giocoforza confrontarsi negli anni a venire.