Microsoft, Nintendo e Sony hanno scritto una lettera aperta all’amministrazione Trump per discutere i termini dei nuovi dazi che, dovesse passare la proposta del governo, verrebbero applicati ai prodotti tecnologici realizzati in Cina e venduti negli Stati Uniti.
Nella lettera, viene fatto notare che i dazi avrebbero principalmente un impatto sulle compagnie americane che producono in Cina e vendono sul territorio natio, e non su quelle cinesi che venderebbero negli USA come invece desiderato.
“Un cambiamento anche su un solo fornitore deve essere trattato attentamente per ridurre i rischi sulla qualità del prodotto, e problemi di inaffidabilità e sicurezza dei consumatori”, si legge nella lettera congiunta.
“I dazi avrebbero un impatto significativo negli affari delle nostre compagnie e aggiungerebbero costi significativi che deprimerebbero le vendite delle console, dei giochi e dei servizi che guidano i profitti di questo segmento del mercato”.
Un’iniziativa molto importante da parte dei tre principali platform owner, che si mostrano ancora una volta uniti con fatti concreti dopo l’esibizione a tre a The Game Awards dello scorso dicembre. Il presidente Trump sarà in ascolto?
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