Mario Kart Tour - Guida per iniziare
Vincere le coppe non sarà un problema
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a cura di Nicolò Bicego
Redattore
Informazioni sul prodotto
- Produttore: Nintendo
- Piattaforme: MOBILE
- Generi: Guida Arcade
- Data di uscita: 25 settembre 2019
Dopo avervi dato la nostra opinione, piuttosto dura, su Mario Kart Tour, torniamo a parlare del titolo mobile di Nintendo per un piccolo approfondimento; nonostante i molti difetti, dopotutto, Mario Kart Tour rimane un gioco divertente, ed alcuni potrebbero voler chiudere un occhio di fronte ai problemi pur di avere la possibilità di giocare un Mario Kart sul proprio smartphone. Ecco dunque la nostra guida per iniziare, rivolta tanto a chi non ha mai provato un Mario Kart quanto ai veterani della serie, che troveranno non poche novità ad aspettarli.
Trofei a non finire
Mario Kart Tour presenta un numero davvero ingente di trofei, in contrasto con quanto siamo abituati a vedere nei capitoli principali; questo perché i tracciati si ripetono, dunque ci troveremo spesso a correre sulle stesse piste. Ogni coppa si compone di quattro eventi: tre gare ed una sfida. In ogni caso, il nostro obiettivo è quello di ottenere il maggior numero di megastelle possibile (cinque per le gare, tre per le sfide), dato che ci serviranno per sbloccare le coppe successive. In gara, dunque, non è fondamentale arrivare primi, anche se il posizionamento finale garantisce un bel boost al punteggio (che varia in base alla velocità/difficoltà prescelta); conteranno anche le azioni eseguite in gara, così come il set-up scelto per il nostro pilota. Una volta selezionato un evento, infatti, vi sarà data la possibilità di scegliere pilota, veicolo e aliante.
In base alla pista, alcuni piloti, veicoli e alianti conferiranno dei bonus, come verrà chiaramente riportato sulla schermata di selezione. In particolare, il pilota scelto cambia il numero di oggetti ottenuti quando si colpisce un cubo oggetto, che può variare da uno a tre. Chiaramente, se avete a disposizione nel vostro roster un pilota che vi consente di ottenere tre oggetti, vi consigliamo di non rinunciare a questo vantaggio tattico. Per inciso, ogni pilota ha inoltre un oggetto unico che è possibile trovare all’interno dei cubi, feature che non si vedeva dai tempi di Mario Kart: Double Dash!!, e che fa qui un gradito ritorno. Mezzo e aliante, invece, potranno garantire dei bonus per i punti azione e per le combo rispettivamente, andando quindi ad incidere direttamente sul nostro punteggio di fine gara. Anche in questo caso, approfittatene quando possibile per avere maggiori chance di portare a casa le cinque megastelle.
A differenza delle gare, le sfide vi daranno un set-up preimpostato, dunque il risultato dipenderà unicamente dalle vostre abilità; vi verrà chiesto di eseguire un certo numero di acrobazie, una partenza a razzo, di abbattere un certo numero di ostacoli e così via. Sono sfide piuttosto semplici, per cui non dovreste incontrare eccessiva difficoltà nel portare a casa le tre megastelle. Qualora aveste comunque bisogno di un maggior numero di megastelle per accedere alla coppa successiva, il gioco vi fornirà delle sfide giornaliere, che vi daranno dei semplici compiti da eseguire nel corso delle gare.
Piloti provetti
Addentriamoci nel vivo di Mario Kart Tour: le gare sono ovviamente il centro nevralgico del gioco, e se avete familiarità con la serie vi troverete a casa, complice il fatto che quasi tutte le piste sono riprese dai vecchi capitoli. Il gameplay, però, è stato pesantemente modificato. Dovrete tenere il telefono in verticale, e mentre il vostro kart accelererà da solo, voi vi limiterete a sterzare, eseguire acrobazie, lanciare oggetti, etc. Probabilmente, si tratta di un cambiamento più traumatico per i veterani: soprattutto all’inizio, sarà davvero strano non potersi muovere a piacere sulla pista, considerando anche che il kart non può uscire dal percorso principale del tracciato (con buona pace di molte scorciatoie scovate tramite il fuoripista). Vi basterà qualche partita per abituarvi al sistema di comando, che è per la verità piuttosto intuitivo. Anche una volta abituati al nuovo gameplay, però, ci sono altre novità con cui fare i conti. Innanzitutto, l’introduzione di oggetti specifici per i personaggi a cui accennavamo prima.
Baby Peach e Baby Daisy, ad esempio, hanno a disposizione una bolla che le trasporta lungo la pista, al riparo da possibili danni; una sorta di fratello minore del Pallotto Bill degli ultimi episodi. Bowser, invece, ha a disposizione un guscio gigante da lanciare contro i suoi avversari. E così via per ogni personaggio. La scelta del pilota, dunque, ha un impatto anche sullo svolgimento delle gare. Parlando di oggetti, però, accanto agli elementi storici della serie vediamo anche il ritorno di un oggetto semi-dimenticato come il Megafungo, sinora visto soltanto in Mario Kart Wii. Questo fungo vi permette di diventare giganti e di schiacciare chiunque si ponga sul vostro percorso di distruzione, garantendovi peraltro un leggero boost alla velocità. Atra novità è la cosiddetta “frenesia”: quando i vostri tre slot saranno tutti occupati dallo stesso oggetto, avrete a disposizione un periodo limitato di invincibilità in cui potrete usare l’oggetto in questione senza limiti. Potremmo dire che si tratta di una sorta di rivisitazione del Lucky Seven e del Crazy Eight visti in Mario Kart 7 e 8, che vi darà un grande aiuto ma che sarà anche relativamente raro da ottenere.
Piloti solitari
Al momento della scrittura di questo articolo, la modalità multiplayer di Mario Kart Tour non è ancora disponibile. Non fatevi ingannare dai nomi dei piloti, che simulano i nickname di utenti da tutto il mondo; starete sempre gareggiando contro la CPU del gioco. Un assaggio di quello che potrebbe essere la componente multiplayer, però, lo abbiamo grazie alle coppe classificate. Durante la vostra campagna, infatti, troverete una coppa il cui punteggio vi permetterà di posizionarvi all’interno di una classifica, che a sua volta appartiene ad una certa lega; posizionarvi bene nella classifica vi permetterà di salire di una o tre leghe in base al posizionamento, ed il gioco promette ricompense per chi riuscirà a farsi valere in queste classifiche. Possiamo supporre che sarà questo il modello adottato per il multigiocatore di Mario Kart Tour, con vere e proprie stagioni di lega che si alterneranno nel corso del tempo. Per adesso, però, si tratta soltanto di ipotesi, visto che non abbiamo ancora notizie su quando la modalità multigiocatore sarà implementata nel gioco.
Con questa guida, speriamo di avervi fornito le nozioni necessarie per cominciare a giocare a Mario Kart Tour senza farvi spaventare dalle numerose novità che questo titolo introduce rispetto alla formula classica della serie. Vincere le coppe non è un’impresa difficile, ma grazie al nostro aiuto potrete familiarizzare fin da subito con le nuove meccaniche legate ai punteggi e al nuovo sistema di guida.
Voto Recensione di Mario Kart Tour - Recensione
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