The Last of Us Part I è arrivato e, insieme alle storie, polemiche e reazioni di ogni tipo, Naughty Dog ha preparato anche le inevitabil edizioni da collezione come la Firefly Edition.
Una versione del gioco realmente esclusiva, non acquistabile neanche su Amazon dove c'è solo l'edizione base, che viene venduta direttamente da Sony.
In occasione dell’annuncio ufficiale venne confermato infatti l’arrivo di tre differenti edizioni specifiche del gioco, di cui una esclusiva per il mercato americano.
E proprio la Firefly Edition, la più esclusiva, è finita immediatamente nel mirino dei bagarini che la stanno rivendendo a prezzi assurdamente alti.
Se la Firefly Edition è diventata già un oggetto pregiato da collezione, alcuni utenti riportano (via VGC) dei problemi per quanto riguarda la spedizione della stessa.
Venduta unicamente attraverso PlayStation Direct, l'edizione da collezione di The Last of Us Part I sta arrivando in queste ore nelle mani dei giocatori che sono riusciti ad acquistarla al suo prezzo di listino.
Il gioco e gli extra sono contenuti in una custodia di cartone e sembra che vengano spediti senza protezione, il che li rende suscettibili ai danni.
E, come vedete dalle immagini qui sotto condivise da alcuni utenti su Twitter, non sempre sta arrivando nelle condizioni migliori:
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Visto che si può acquistare in un solo modo, ovvero attraverso i canali PlayStation, gli utenti hanno contattato il supporto clienti per avere una sostituzione della propria versione danneggiata.
Ma, come riportano gli utenti, Sony non ne vuole sapere. La casa nipponica non offre nessuna soluzione per la sostituzione, ma solo un voucher del 20% di sconto per un prossimo acquisto.
Neanche a dire che i giocatori lo possano ricomprare al volo dal sito, visto che i bagarini lo hanno preso d'assalto e la Firefly Edition non si trova più.
Restando in tema, avete letto anche che sembra che qualcuno abbia avvistato un personaggio misterioso nel remake, proveniente direttamente dalla Part II?
Se ancora non siete convinti del gioco, forse Tess vi farà cambiare idea sul lavoro svolto da Naughty Dog: ecco qua.