Kirby e la Terra Perduta: i primi, morbidissimi, passi nell’avventura
Abbiamo messo le mani su Kirby e la Terra Perduta, la nuova avventura del rotondissimo eroe Nintendo che decide di cambiare tutto (o quasi).
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a cura di Valentino Cinefra
Staff Writer
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Nintendo
- Produttore: Nintendo
- Distributore: Nintendo
- Piattaforme: SWITCH
- Generi: Avventura , Piattaforme
- Data di uscita: 25 marzo 2022
Kirby e la Terra Perduta ha il non facile compito di fare da apripista per l’annata videoludica di Nintendo Switch, facendo da spalla (e viceversa) a titoli come Triangle Strategy.
Ma il morbidissimo eroe Nintendo ha le spalle larghe, nonostante la sua rotondità, e potrebbe sostenere questo ruolo con grande vigore. HAL Laboratory ha deciso, con questa nuova avventura, di fare un passo in avanti per quanto riguarda la struttura tipica dei videogiochi di Kirby, dando una svolta a quella che era una formula ormai consolidata e diventata poco efficace.
Nella nostra prova, in attesa della recensione che arriverà tra qualche settimana, ho esplorato il primo mondo della nuova peripezia di Kirby. Un piccolo assaggio di un’avventura che promette di essere molto più ampia, frizzante e piena di intuizioni di quanto le peripezie videoludiche dello sferico eroe rosa siano mai state.
Come sono, quindi, le prime ore di Kirby e la Terra Perduta?
Kirby e la Terra Perduta: le prime ore
Divertenti, senza ombra di dubbio.
Kirby e la Terra Perduta non è un open world, nonostante i primi trailer potessero dare questa impressione. Per gli appassionati di platform, immaginate una fusione ideale tra il level design di un Super Mario 3D World, i collezionabili di un Rayman Legends, con le dinamiche tipiche di Kirby.
I livelli procedono sempre in lunghezza, nel senso che vanno da un punto A a un punto B. Ma, pur non arrivando ad essere delle ampie mappe come in Super Mario Odyssey, adesso danno più libertà al giocatore di esplorare. Il che è anche necessario per scovare tutti i Waddle Dee da salvare, che sono finiti vittima della misteriosa tempesta che ha portato Kirby nella Terra Perduta.
Nel primo mondo ci sono già alcune idee molto interessanti ma, come spesso accade nei platform, si tratta solo di un antipasto di quello che si potrà attivare, e scoprire, durante l’avventura. Non è neanche un tutorial lungo un intero mondo, ma più un processo di scoperta progressivo di quelle che sono le potenzialità del gameplay.
L’abilità copia di Kirby, il suo marchio di fabbrica, è in questo titolo ancora più dinamica. Assorbendo i nemici si copia la loro abilità come sempre ma, nel corso dell’avventura, sarà possibile potenziarla. In giro per i livelli esistono dei progetti da scovare - alcuni sono facili da trovare mentre alcuni sono propriamente nascosti - i quali possono essere realizzati dal fabbro della Città dei Waddle Dee per potenziarne le caratteristiche.
A questo proposito, la Città dei Waddle Dee è un elemento potenzialmente molto interessante per l’economia ed il ritmo di gioco, ma nei dintorni del primo mondo di gioco non si sbloccano così tante feature, pertanto ne riparleremo in maniera più approfondita nella recensione.
C’è una slot machine dove ci sono degli elementi collezionabili sotto forma di statuette, alcuni minigiochi e attività secondarie, e la casa di Kirby dove riposare ed esporre i collezionabili, ed altre funzioni che si sbloccano mano a mano che si liberano i Waddle Dee nascosti nei livelli.
Kirby, un eroe dalle mille forme e abilità
Tornando alle abilità potenziate non si tratta solamente di avere un output di danno maggiore (anzi, raramente è così), ma di trasformarle in qualcosa di nuovo.
L’abilità Spada diventerà più potente, facendo somigliare Kirby ad un cacciatore di Monster Hunter armato di spadone. La Lama diventerà un Chakram, con lanci di armi aggiuntive e la possibilità di caricare l’attacco. Questo rende l’unicità di Kirby ancora più particolare, perché una volta sbloccata un’abilità per la prima vi ritroverete subito a immaginare la sua evoluzione, eventualmente trovarla e, infine, sbloccarla ottenendo qualcosa di nuovo.
Ciò porta anche a riflettere su quello che è storicamente un difetto, ma anche un marchio di fabbrica in certi sensi, dei videogiochi di Kirby: la difficoltà molto bassa.
In questo primo mondo non sono mai stato messo alla prova. Ho una certa esperienza nei platform, conosco bene le idee di design di Nintendo e, probabilmente, sono stato influenzato nel mio giudizio. Solo immaginandomi nei panni di un giocatore novizio, o molto giovane, posso immaginare che Kirby e la Terra Perduta possa essere un platform impegnativo.
Per quello che ho visto in questo primo incontro con il titolo, non posso dire di essermi trovato di fronte all’Elden Ring dei platform. Giusto per stare in tema con l’attualità.
Non che debba esserlo per forza, intendiamoci. In un certo senso è giusto che i giochi di Kirby non snaturino la loro essenza di prodotti videoludici semplici, adatti ad un pubblico giovane, magari. Se, però, speravate che Kirby e la Terra Perduta potesse essere un passo in avanti anche in questo senso, potreste rimanere delusi.
Anche se le prime boss fight sono divertenti, i nemici ben congegnati, non risultano mai in niente di troppo impegnativo per un videogiocatore medio, soprattutto se abituato a questo stile di gameplay.
In attesa della recensione finale che, parafrasando un famoso cuoco italiano i cui piatti farebbero molta gola a Kirby, potrebbe confermare o ribaltare questa percezione.
Kirby mangia tutto
Parliamo infine della nuova idea principale di Kirby e la Terra Perduta, che già nel primo mondo di gioco si fa ovviamente vedere: la Boccomorfosi.
Come il nome può lasciare intendere, è la capacità di Kirby di assorbire anche oggetti molto grandi con le voracissime fauci, utilizzandoli in vari modi.
Che sia un’automobile, un cono stradale, un pezzo di un'insegna a forma di “O” che diventa un bazooka ad aria, un distributore di bevande o un armadio, la Boccomorfosi interagisce con un numero preciso e limitato di oggetti.
Non aspettatevi, quindi, di poter interagire con tutto il mondo di gioco in maniera indiscriminata. Non si tratta di un tipo di abilità che permette di sfruttare la fisica di gioco a piacimento, ma più di una capacità che è dedicata a risolvere determinate sezioni di gioco, risolvendo magari dei puzzle o superando delle fasi dei livelli molto particolari.
Giusto per fare alcuni esempi, un armadio potrebbe rivelare un indizio se viene spostato, mentre delle scale possono diventare un modo per raggiungere luoghi elevati o bloccare il movimento di alcuni nemici.
Sempre facendo riferimento ad una piccola parte dell’avventura complessiva devo ammettere che, nonostante non sia un’abilità utilizzabile a piacimento, raramente mi sono sentito costretto o frustrato nel non poter utilizzare la Boccomorfosi nel suo pieno potenziale.
I momenti in cui viene impiegata sono coesi in termini di design, precisi per focalizzare un momento di gioco ben preciso: arriva sempre al momento giusto, nel modo giusto.
Mentre vi dò appuntamento tra qualche settimana, posso dire di essere soddisfatto di quanto provato in Kirby e la Terra Perduta. Come spesso accade per produzioni così creative bisognerà valutare l’esperienza nel lungo periodo, quanto a lungo divertirà e sorprenderà, per intenderci.
Per ora mi sento di dire che non solo la svolta di cui sopra era necessaria, ma è stimolante. Difficile immaginare che La Terra Perduta si riveli un platform più hardcore di quanto ho visto finora, ma mi ha dato voglia di giocare un livello dopo l’altro per scoprire un’altra idea messa in piedi da HAL Laboratory.
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Voto Finale
Conclusioni Finali di SpazioGames
Pro
-
La Boccomorfosi crea situazioni uniche
-
Mondi di più ampio respiro
Contro
-
Livello di sfida che sembra ancora molto basso
Commento
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