Kingdom Hearts III: Re:Mind - Recensione
A tu per tu con l'espansione del videogioco di casa Square Enix
a cura di Filippo "Xsin" Consalvo
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Square Enix
- Produttore: Square Enix
- Distributore: Halifax
- Piattaforme: PS4 , XONE
- Generi: Gioco di Ruolo
- Data di uscita: 29 gennaio 2019
Che abbia convinto o meno, Kingdom Hearts III ha sicuramente lasciato troppe questioni aperte e domande senza risposta, per essere il capitolo finale di una delle saghe GDR più longeve dei videogiochi. Senza fare spoiler, nel finale si susseguono una serie di avvenimenti che il giocatore è costretto a farsi andare bene, con spiegazioni criptiche e qualche volta apparentemente forzate, per quanto emozionanti. Il video conclusivo poi lascia ancora più incertezze, tra quelle che si pensa troveranno risposte in una nuova saga e quelle invece più strettamente legate a Sora e compagni.
Kingdom Hearts III: Re:Mind è un DLC massivo che nelle sue circa cinque ore di durata vuole dare una lettura diversa a tutta la parte finale del gioco, rendendo più chiare e plausibili tutte le rivelazioni di cui abbiamo accennato – con in più la voglia di regalare ai giocatori più accaniti una modalità adatta a mettere alla prova le loro abilità.
Cosa c’è in Re:Mind
Re:Mind è composto da due parti: il DLC principale, che si concentra sulla storia della parte finale del gioco principale, e l’episodio Limit Cut, che si colloca immediatamente dopo e può essere giocato solo partendo dal salvataggio finale di Re:Mind. Questo significa che, se si vuole avere una possibilità di arrivare fino in fondo e di sconfiggere tutti i nemici, è praticamente obbligatorio allenarsi al massimo e ottenere l’equipaggiamento migliore prima di avviare il DLC, in quanto non è possibile allenarsi in Limit Cut – e Re:Mind offre opzioni molto limitate. Guai inoltre a sottovalutare i nemici, perché il gameplay di Limit Cut è punitivo come pochi altri e non offre soluzioni alternative se non quella di imparare a memoria i pattern degli avversari e contrastarli senza sbagliare.
Il presupposto per poter iniziare Re:Mind è quello di aver finito il gioco più per motivi di storia che di difficoltà, il che rende consigliabile ripassare i filmati conclusivi nella sezione teatro, per apprezzare al meglio i nuovi risvolti qui introdotti: protagonista ancora una volta è un Sora disperatamente determinato, pronto ad affrontare qualunque sfida pur di salvare i propri amici.
Attraverso la luce, l’oscurità e il legame tra i cuori, con dinamiche che ancora una volta non sembrano proprio chiare e comprensibili, Re:Mind ci porta a ripetere tutte le scene e i combattimenti finali del gioco principale, praticamente senza cambiare nulla ma offrendo la possibilità di controllare anche altri personaggi, come Riku, Roxas e Kairi. Si tratta più di soddisfare una curiosità, ma la spettacolarità tipica del gameplay viene abbattuta dalla mancanza delle abilità personalizzate e delle fusioni Keyblade su cui può contare Sora.
Seppur si tratti di un percorso alternativo, tra alcuni combattimenti non c’è alcuna scena o motivazione che giustifichi l’averli rigiocati e in generale la sensazione è che Re:Mind sia più un copia-incolla sul quale gli sviluppatori non hanno voluto spendersi troppo in tagli e cura, ma abbiano giusto sostituito qualche cutscene e qualche scontro per renderlo sufficientemente coerente.
La seconda parte
Fortunatamente, la seconda parte del DLC riesce a variare un po’ e a regalare al giocatore qualcosa di nuovo da provare, con puzzle da risolvere e persino combattimenti emozionanti e dal gameplay inedito, mentre il video conclusivo offre infine una lettura più corretta dell’epilogo della serie.
Seppur non del tutto convincente, per gran parte ripetitivo e costantemente criptico, Re:Mind conferma quella inspiegabile capacità di Kingdom Hearts di emozionare, di trascinare il giocatore e farlo sentire protagonista – merito soprattutto di una colonna sonora eccezionale e usata magistralmente. Una magia che però viene spezzata dal continuo rimandare la risoluzione definitiva della trama, con troppi elementi che rimangono aperti e ricevono nuove domande alle quali non viene data una risposta netta e chiara.
Nemmeno Limit Cut aggiunge qualcosa o chiarisce qualche dubbio – anzi, inganna il giocatore presentandosi come utile alla trama per poi rivelarsi una semplice modalità Arena a difficoltà elevata, dove i giocatori in cerca di sfida possono mettersi alla prova contro la vera organizzazione XIII al massimo della forza.
Superati tredici combattimenti lunghi, estremamente punitivi e prettamente difensivi viene sbloccato l’episodio segreto, in pratica un ultimo scontro ancora più difficile le cui cutscene dovrebbero fornire risposte importanti ma che ancora una volta falliscono nell’impresa, aumentando piuttosto i dubbi. Una scrittura forzatamente criptica diventata ormai estenuante, che non mantiene la promessa di mettere la parola fine alla saga di Sora e forse non la metterà mai, essendo non confermato alcun nuovo capitolo incentrato su di lui.
+ Parte finale di Re:Mind inedita ed emozionante
+ Tanti combattimenti per gli amanti delle sfide
- Gran parte del DLC è un copia-incolla poco curato
- Costo eccessivo per durata e qualità
6.7
In generale, ReMind è un DLC che aggiunge una nuova lettura del finale di KH III importante per tutti i fan della saga, ma lo fa con un gameplay ripetitivo e poco convincente. La sensazione è che questo contenuto dovesse far parte del capitolo principale e di certo non arrivare a un anno di distanza al costo di 29,99€, a nostro avviso eccessivi sia per la trama – che avrebbe dovuto essere inclusa già in KH III – sia per la realizzazione, per gran parte una replica di spezzoni del gioco principale, sia per la fumosità degli episodi Limit Cut e Segreto, che anziché rispondere alle domande le aumentano solamente.
Voto Recensione di Kingdom Hearts III - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
-
Trama importante
-
Parte finale di Re:Mind inedita ed emozionante
-
Tanti combattimenti per gli amanti delle sfide
Contro
-
Lascia troppe domande aperte
-
Gran parte del DLC è un copia
-
incolla poco curato
-
Costo eccessivo per durata e qualità
Commento
In generale, ReMind è un DLC che aggiunge una nuova lettura del finale di KH III importante per tutti i fan della saga, ma lo fa con un gameplay ripetitivo e poco convincente. La sensazione è che questo contenuto dovesse far parte del capitolo principale e di certo non arrivare a un anno di distanza al costo di 29,99€, a nostro avviso eccessivi sia per la trama – che avrebbe dovuto essere inclusa già in KH III – sia per la realizzazione, per gran parte una replica di spezzoni del gioco principale, sia per la fumosità degli episodi Limit Cut e Segreto, che anziché rispondere alle domande le aumentano solamente.