Kena, tra adorabili meraviglie e oscurità su PS5 - Anteprima
Durante la presentazione PlayStation 5 e Future Game Show abbiamo scoperto i primi dettagli su Kena: Bridge of Spirits, un delizioso action adventure che promette di puntare forte sulla narrativa
a cura di Stefania Sperandio
Editor-in-chief
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Ember Labs
- Produttore: Ember Labs
- Distributore: Ember Labs
- Piattaforme: PC , PS4 , PS5 , XSX
- Generi: Action Adventure
- Data di uscita: 21 settembre 2021 (PC, PS5, PS4) - 15 agosto 2024 (Xbox)
La presentazione di PlayStation 5 dello scorso giovedì è stata teatro del reveal di numerosi titoli, tra i quali uno sembra essere rimasto particolarmente impresso: parliamo di Kena: Bridge of Spirits, che il nostro Valentino ha commentato con un «Breath of the Wild ha fatto scuola». E considerando che parliamo di uno dei migliori giochi della generazione, poteva forse non essere così?
Dietro Kena c’è però anche molto più di una direzione artistica deliziosa e verdeggiante che richiama la più recente e decadente Hyrule di casa Nintendo. Nel corso di Future Game Show, gli sviluppatori del team Ember Labs hanno approfondito ulteriormente i dettagli del gioco, anticipando anche qualcosa di inatteso: Kena avrà degli scorci di racconto dalle atmosfere oscure. E questo non fa che rendere il titolo ancora più da tenere d’occhio.
La storia di Kena
Per quanto delizioso il mondo di gioco di Kena appaia, è tutt’altro che scevro di insidie e pericoli. La nostra eponima protagonista si ritroverà, in un contesto non meglio precisato, a finire nel villaggio che abbiamo visto nel trailer, facendo qui una curiosa scoperta: ci sono degli spiriti che non trovano pace e che sono in qualche modo intrappolati. Starà a lei scoprirne il motivo e fare in modo che si trovi una soluzione.
«Presto Kena scopre che ci sono degli spiriti intrappolati persistenti» ha raccontato Mike Grier durante Future Game Show, a capo dello studio insieme a suo fratello Josh. «Diventa ben presto chiaro che ci sono forze più grandi in gioco, che hanno corrotto questo ambiente e che hanno impedito alle cose di andare avanti.»
Nel nostro viaggio in cui dovremo capire come aiutare questi spiriti intrappolati, dovremo affrontare sfide di tipologie diverse. Come spiegato da Josh Grier, ad esempio, potremo dover affrontare dei combattimenti, o risolvere dei puzzle, o semplicemente aguzzare l’occhio in cerca di indizi utili.
L’esperienza, come da slogan della software house, sarà fortemente story-driven, quindi è legittimo non aspettarsi una storia che sia semplicemente un pretesto per girovagare e, di tanto in tanto, affrontare qualche combattimento in tempo reale e in terza persona.
E, a proposito di combattimenti, ci sarà una meccanica davvero particolare, a caratterizzare il nostro viaggio in Kena: i Rot. Sì, stiamo parlando degli adorabili animaletti in stile Pikmin che ci hanno subito rapiti fin dal primo trailer – che saranno ben più che semplicemente carini: saranno di importanza fondamentale per il gameplay.
Un esercito irresistibile
Buona parte dell’esperienza ludica offerta da Kena: Bridge of Spirits passerà proprio per le creaturine note come Rot, che stanno già diventando dei tormentoni del web. Come spiegato dai fratelli Grier, questi esserini supporteranno Kena durante il suo viaggio e la aiuteranno a raggiungere obiettivi altrimenti difficoltosi, trasformandosi in vere e proprie risorse.
«Sono un elemento chiave di ogni aspetto del gameplay» ha spiegato Michael Grier durante il Future Game Show. «Potete utilizzarli in combattimento, ad esempio, per migliorare le vostre abilità. Potete anche usarli per manipolare l’ambiente, per fare in modo che portino delle cose per voi. Oltretutto, maggiore sarà il numero di Rot a vostra disposizione, più sarete forti e più abilità potrete sbloccare.»
Certamente non male, considerando che quindi i piccoli Rot potranno rappresentare la forza di sfondamento di Kena nei per ora brevi scorci di combattimento che abbiamo potuto vedere. Anche Josh Grier conferma la loro utilità, facendo sapere che spostare statue per voi, o attaccare i nemici, sono solo alcune delle cose che gli esserini possono fare: «ci sono davvero tantissimi possibili utilizzi per i Rot, e di abilità che si possono migliorare. Per ora vi stiamo dando solo un assaggio, ma ci sono parecchi assi nella loro manica.»
Sembrerebbe legittimo aspettarsi elementi ruolistici moderatamente accentuati, visti i riferimenti degli sviluppatori ad abilità sbloccabili e migliorabili, anche se le contaminazioni saranno delle più diverse. In una delle sequenze del gameplay, ad esempio, abbiamo visto Kena saltare per raggiungere un punto al di là di un dirupo, come in un platform. Effettivamente, alcune delle sue abilità saranno anche incentrate sull’esplorazione, che sarà parte del cuore pulsante dell’esperienza.
«Con il gameplay» ha spiegato Josh Grier, «volevamo mostrare la grande mobilità di Kena. Nel video la vedete correre, la vedete eseguire un doppio salto, e questo si lega al combattimento dai ritmi serrati.»
Aspettiamoci, quindi, anche che gli scontri possano farsi particolarmente veloci, ben più di quanto visto per ora nel primo trailer, dove i duelli affrontati da Kena ci hanno un po’ fatto pensare a un crossover tra i faccia a faccia di Hellblade: Senua’s Sacrifice e quelli sicuramente meno solenni di The Legend of Zelda: Breath of the Wild.
Non pensiate, però, che sia tutto rose e fiori: nonostante gli scenari mozzafiato da film Pixar (i due sviluppatori hanno un passato da animatori cinematografici professionisti e il loro background si respira in ogni fotogramma dell’annuncio di Kena), il viaggio story-driven a cui Ember Lab vuole puntare avrà anche un’altra faccia della medaglia: il lato oscuro.
Non è tutto erbetta e Rot
Pur strizzando l’occhio anche ai giocatori più giovani che cercano un’esperienza gradevole anche per gli occhi, forte di scelte artistiche da film animato dei nostri tempi, Kena si direbbe non voler rinunciare a una certa profondità. O, almeno, a qualche sfaccettatura.
Secondo Josh Grier, «ci saranno elementi più oscuri all’interno del gioco», che però per il momento non sono ancora stati svelati, e che magari avranno a che fare con il mistero degli spiriti che dovremo svelare. «Volevamo utilizzare questo video per denotare anche dei toni un po’ più cupi, dal momento che il giocatore sarà esposto, dal punto di vista dello storytelling, anche a una narrativa un po’ più oscura per quanto riguarda le tematiche.»
Rimangono, certamente, numerosi aspetti da scoprire: non è chiaro, ad esempio, se potremo girare per il mondo liberamente o se, come sembravano accennare gli sviluppatori, gli scenari saranno invece da considerarsi come tradizionali livelli che affronteremo uno di seguito all’altro. Sarà anche interessante scoprire in che modo saranno bilanciate le diverse meccaniche – ossia, in estrema sintesi, che peso avranno quelle di combattimento, quale quelle di esplorazione, quale gli aspetti ruolistici a cui si accennava.
Certo, le influenze da The Legend of Zelda sono innegabili fin da subito, e lo hanno confermato anche gli sviluppatori: nel loro passaggio dall’animazione al gaming, infatti, c’è un progetto di mezzo – un fan film dedicato a Majora’s Mask, per rimanere in tema di storytelling dai risvolti più oscuri di quanto preventivato.
In attesa di definire molti ulteriori aspetti del gioco, sappiamo già con certezza che Kena non sarà esclusivamente next-gen. Contrariamente a quanto sembrava preludere il trailer visto all’evento di PS5, infatti, durante Future Game Show i due sviluppatori a capo di Ember Labs hanno confermato che il gioco arriverà su Epic Games Store, PS5 e PS4, rivelandosi quindi cross-gen. La speranza, certo, è che le necessità tecniche della più vecchia macchina di Sony non abbiano costretto a compromessi (soprattutto nella generosità degli scenari, ad esempio) l’intero progetto.
L’uscita del gioco è prevista per la fine dell’anno, quindi è possibile che Kena rientri nella line-up di lancio di PlayStation 5 – che arriverà sul mercato nelle medesime settimane.
Se non avete giocato The Legend of Zelda: Breath of the Wild, vi state perdendo buona parte del meglio che il videogioco odierno ci ha offerto: potete rimediare acquistando il gioco Nintendo a prezzo speciale.
+ La meccanica di gameplay dei Rot ha del potenziale
+ Promette uno storytelling sfaccettato
Kena: Bridge of Spirits è uno di quei videogiochi forti di un primo impatto di sicuro effetto. La sua direzione artistica deliziosa, che richiama i più recenti fasti di prodotti come The Legend of Zelda e che non può non far pensare all’animazione di casa Pixar, ha fatto in modo che il titolo rimanesse impresso dopo la carrellata dell’evento PS5.
Le premesse ci parlano di un’esperienza che non punta solo sul colpo d’occhio, ma anche su un comparto narrativo sfaccettato e su un gameplay che coinvolgerà attivamente, tentando meccaniche da companion uniche, gli irresistibili Rot. Per scoprire quanto il titolo sarà effettivamente next-gen non bisognerà aspettare tanto, con l’uscita fissata entro la fine dell’anno.
Le Migliori Offerte per Kena: Bridge of Spirits
Voto Recensione di Kena: Bridge of Spirits - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Direzione artistica irresistibile
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La meccanica di gameplay dei Rot ha del potenziale
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Promette uno storytelling sfaccettato
Contro
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In che modo l'essere cross
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gen limiterà l'esperienza?