Le parole di Martin Scorsese sui film Marvel stanno facendo molto discutere, in queste ore: il celebre regista ha infatti definito le pellicole dedicate agli eroi dei fumetti come «non è cinema», ritenendo che somiglino più a dei parchi giochi tematici che non a delle opere realizzate da esseri umani per smuovere gli animi di altri esseri umani. A margine delle sue dichiarazioni, Scorsese sottolineava di aver provato a guardarli, ma di non esserci riuscito. Un commento che, come immaginerete, non è piaciuto al regista e produttore James Gunn (Guardiani della Galassia, Avengers).
Sul suo profilo Twitter, Gunn ha espresso tutto il suo disappunto, ricordando le polemiche che circondarono L’ultima tentazione di Cristo, discusso film firmato proprio da Scorsese in cui si immaginava la vita di Gesù da uomo normale, senza accettare il destino che gli si prospettava.
Gunn in merito scrive:
Martin Scorsese è uno dei miei 5 autori cinematografici preferiti. Mi indignai, quando le persone si scagliarono contro L’ultima tentazione di Cristo senza aver nemmeno visto il film. Mi intristisce che ora lui stia giudicando i miei film con lo stesso metodo.
In altri due cinguettii, Gunn ha aggiunto:
Detto questo, amerò sempre Scorsese, sarò per sempre grato per il suo contributo al cinema, e non vedo l’ora di vedere The Irishman.E no, non sto dicendo che il fanatismo religioso sia uguale a non apprezzare i miei film, o che le due cose ricadano nella medesima categoria. Sto dicendo che non provo affetto per le persone che giudicano le cose senza averle davvero visto, che si tratti di un film su Gesù o di un intero genere cinematografico.
And I’m not saying religious zealotry is the same as not liking my movies, or in the same category. What I’m saying is I’m not fond of people judging things without actually seeing them, whether it’s a movie about Jesus or a genre.
— James Gunn (@JamesGunn) October 4, 2019
Vedremo se questo confronto a distanza tra questi due colossi del cinema arriverà così alla sua conclusione, o se Scorsese vorrà replicare spiegando nuovamente il suo punto di vista.