Il gioco – chiaramente ispirato alle atmosfere delle saghe horror Clock Tower e Haunting Ground, passando anche per Silent Hill e Rule of Rose – avrà presto un sequel, previsto durante la prossima estate. Stiamo parlando di Remothered: Broken Porcelain.
In attesa di riuscire a mettere la mani su una versione preliminare del gioco, abbiamo potuto scambiare quattro chiacchiere in esclusiva con Chris in persona, il quale ci ha svelato numerosi retroscena sul passato, presente e futuro della sua opera (e non solo):
Nota di redazione: all’interno dell’articolo trovate una valanga di nuovi screen inediti del gioco, mai visti prima e pubblicati in esclusiva da SpazioGames.it.
Partiamo dall’inizio: da dove è venuta l’idea base per Remothered? Cosa ti ha fatto scoccare la proverbiale scintilla verso un survival horror che strizza l’occhio ai grandi classici del passato?
Remothered nasce un po’ per gioco, sui banchi di scuola, come la base di quello che avrebbe comunque potuto essere una graphic novel, un romanzo e via dicendo. Il tutto si riduceva a pochi scarabocchi (personaggi, nemici, ambienti) e un soggetto di massima. Ben presto, nel voler dare il mio contributo al genere dei survival horror che stava vivendo un periodo tutt’altro che florido, salvo pochissime eccezioni, cominciai a svilupparne un prototipo su Rpg Maker XP, rivoluzionando i limiti dati dagli script del software e perfino i chipset consentiti dall’engine: era il 2009. Vista l’estrema somiglianza al classico di Hifumi Kono “Clock Tower”, dopo averne pubblicato un’anteprima su un forum, cominciò a fare il giro del mondo e Remothered acquisì la propria identità oltre che un solidissimo numero di fans. Lo accantonai nel 2011, il progetto 2d così come era nato andò perduto per sempre. Mi ci vollero diversi anni, collaborazioni esterne e perfino prendere parte a progetti internazionali, innanzitutto per affinare la mia esperienza di game designer e team leader, ma e soprattutto per prendere il coraggio di avventurarmi in questa nuova piccola grande scommessa: Remothered sarebbe rinato da lì a breve, nel 2016, con un più moderno engine mosso da un team vero e proprio. E così è finalmente il 2018 e Remothered debutta su pc e console divenendo, già dalle prime settimane e a mio stesso stupore, un classico, acclamato sia da critica e pubblico, superando ben presto le 100.000 copie e accaparrandosi il titolo di “Miglior Horror dell’anno”.
Nascendo come un appassionato d’arte (con una particolare predilezione per cinema e videogiochi), quali sono le tue più grandi fonti di ispirazione per dare vita all’universo orrorifico di Tormented Fathers e Broken Porcelain?
All’università ho studiato, oltre ad antropologia, tecnica e stili di regia nei nuovi media. La mia passione, non solo per i videogiochi ma anche e soprattutto per i film, nasce comunque sin da bambino. Alcune delle mie pellicole preferite hanno senza dubbio influenzato la mia visione, non solo di quest’opera isolata, ma del mio modo di vedere e concepire arte. Il canovaccio narrativo di Remothered ha difatti parecchi riferimenti, non solo all’horror popolare, ma anche al cinema di Lynch, di Hitchcock, perfino di Chazelle e Tornatore. Sarebbe impossibile non captare una vena romantica, drammatica e nostalgica dietro a tutta quell’imponente scorza di inquietudine e sgomento: difatti Remothered fa del suo essere crudo e concreto, pur narrando eventi potenzialmente incredibili, il suo punto di forza e con “Broken Porcelain” tutto questo verrà ulteriormente elevato.
Non dimentichiamo infine la direzione artistica dell’edizione 2019 di Etna Comics, a cui si aggiungono anche gli Uzeta Awards. Cosa ci puoi anticipare relativamente alla prossima e attesa edizione?
Un evento straordinario e che ha davvero fatto tanto per Catania e, in generale, non solo per tutto il Sud Italia, ma per l’intera nazione. E’ una realtà con la quale sono cresciuto poiché la prima edizione risale addirittura a 10 anni fa e che mi ha certamente spinto nell’intraprendere questo mio percorso professionale. Aver potuto prender parte all’organizzazione dell’evento sin dalla scorsa edizione è impagabile: tutto il team lavora con estremo affiatamento, ti senti subito parte di una grande famiglia. Persone ultra competenti, oneste, tremendamente poliedriche ed estimatori di tutte le forme d’arte e, in generale, della cultura pop. L’occasione di istituire e dirigere, in occasione del festival, la prima edizione degli “Uzeta Awards” per celebrare le diramazioni multimediali (il cinema d’animazione, le serie tv ed i videogame) si è poi rivelato la ciliegina sulla torta. Tante leggende da ogni parte del mondo: da Keiichiro Toyama (Silent Hill), Swery65 (Deadly Premonition), Charles Cecil (Broken Sword), Jean Luc-Cano (Life is Strange), Ian Livingstone (Tomb Raider), Alfred Nguyen (Forgotton Anne), Rachele Doimo (GTA V) fino a Tony Bancroft (Il Re Leone, Mulan), Shiyoon Kim e Jihyun Park (Frozen), Johnny Galecki (The Big Bang Theory) e Giancarlo Esposito (Breaking Bad) e quest’anno non sarà da meno, ne vedrete delle belle. Ci saranno tanti nuovi ospiti illustri, vip di elevatissima caratura, tante nuove sorprese e, ovviamente, la seconda edizione degli “Uzeta Awards” che, ancora una volta, premieranno la migliore serie tv, il miglior film d’animazione ed il videogioco dell’anno. Ahimè non posso ancora rivelarvi molto ma, credetemi sulla parola, restereste a bocca aperta. Mi raccomando, non perdete l’appuntamento anche quest’anno: dal 29 maggio al 2 giugno 2020, preso il centro fieristico “Le Ciminiere” di Catania. Io ci sarò senz’altro!
Ricordiamo che Remothered: Broken Porcelain è in uscita durante l’estate 2020 su PS4, Xbox One, Switch e PC. Scritto e diretto da Chris Darril per Darril Arts, è sviluppato da Stormind Games e distribuito da Modus Games.