Inside Xbox | Xbox Game Pass Ultimate, All-Digital Edition, i nuovi studi all'E3
Inside Xbox si esibisce in un numero ricco di annunci, forse non tutti all'altezza delle aspettative, e ci saluta in vista dell'E3 2019
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a cura di Paolo Sirio
Informazioni sul prodotto
- Produttore: Microsoft
- Piattaforme: XONE
- Data di uscita: 22 novembre 2013 - 4 settembre 2014 (JP) - 2 Agosto 2016 (Xbox One S) - 7 novembre 2017 (Xbox One X)
Inside Xbox si è presentato puntuale all’appuntamento di aprile 2019, che sapevamo sarebbe stato pieno di contenuti anche se per molti di essi avevamo ricevuto lungo il cammino numerosi “spoiler”. Forse consapevole che tutta la rete era già a conoscenza di gran parte di questi reveal, Microsoft non si è fatta pregare e ha sganciato le bombe in fase di introduzione della puntata di questo mese, che non a caso si è mantenuta abbastanza agilmente nella durata di un’ora.
Per cominciare, Ben Decker, responsabile dei servizi gaming del colosso di Redmond, ha annunciato al mondo l’esistenza di Xbox Game Pass Ultimate. Come preventivato, non si tratta di un servizio game changing dal momento che è “solo” un pur richiestissimo accorpamento delle offerte gaming a sottoscrizione di Xbox Live Gold e Xbox Game Pass. Non ci saranno particolari novità rispetto agli abbonamenti che già possediamo, ma un risparmio di circa 5 dollari se paragonato all’opportunità di acquistarli singolarmente.
Quindi: Xbox Game Pass Ultimate costerà 14,99 dollari al mese ed integrerà i due abbonamenti di Microsoft esistenti in un unico pagamento. Se si ha un abbonamento già esistente, si potrà passare ala nuova sottoscrizione, e allo stesso modo si potranno tenere i due separati se lo vorremo per qualche ragione. Quanto all’uscita, il tier Ultimate è disponibile da subito per i membri Xbox Insider in modo che possano fornire il loro feedback circa il funzionamento di questa integrazione, mentre “più avanti quest’anno” tutti gli abbonati potranno usufruirne.
Xbox One S senza lettore Blu-ray
Proseguendo con gli annunci, l’altro, telefonatissimo, è relativo a quella che in codice era nota come Xbox Maverick. Ne è passato di tempo dai primi rumor, e adesso finalmente ci siamo: abbiamo i dettagli su quella che generalmente sarebbe una superslim di fine generazione, e per la quale Microsoft ha scelto una formula mai provata in passato – rinunciare al lettore Blu-ray per avere un risparmio rispetto al prezzo del modello base.
La base di partenza, appunto, è quella di Xbox One S, e questa versione prende il nome di Xbox One S All-Digital Edition; i pre-order sono disponibili da subito, mentre il lancio è fissato al 7 maggio in tutto il mondo. Il prezzo è di 249,99 dollari: a questo punto della gen e del ciclo vitale della piattaforma, la speranza era che Microsoft riuscisse perlomeno a rompere la soglia psicologica dei 200 dollari ma evidentemente non ce l’ha fatta. Questo è deludente per chi sperava di avere un modello che fosse veramente, veramente più economico rispetto a quanto ad oggi in circolazione (price cut indipendenti inclusi), ma comunque è capace di far risparmiare 50 dollari sul prezzo ufficiale e soprattutto in tempi di sconti la differenza non sarà da sottovalutare.
E la notizia interessante, su cui Major Nelson ha tenuto a precisare, è che questa differenza di 50 dollari sarà mantenuta anche durante i saldi, appunto: ogni volta ci sarà un periodo di saldi su tutta la linea, Microsoft si assicurerà di mantenere la distanza di almeno questa cifra tra Xbox One S regolare e Xbox One S All-Digital Edition. La console è di fatto identica, con un disco rigido da 1TB integrato e un bundle che includerà: Minecraft, Sea of Thieves e Forza Horizon 3. Niente Xbox Game Pass? Vero a metà, dal momento che dal 7 maggio i possessori della All-Digital potranno riscattare tre mesi di abbonamento al servizio per un solo dollaro.
Novità anche sotto il profilo della retrocompatibilità. Chi vi scrive ha sperato per settimane che l’annuncio di Inside Xbox fosse relativo al lato della prima Xbox, e invece si è parlato “soltanto” di Xbox 360; ma non di BC a livello basico per la console della generazione corrente, bensì di titoli che sono passati per il trattamento “Xbox One X Enhanced”, ovvero un innalzamento della risoluzione e un pixel count di 9 volte superiore alla versione originale.
Questo trattamento l’hanno ricevuto Ninja Gaiden II, come da avvistamento last minute, Splinter Cell Double Agent, Splinter Cell Conviction, Splinter Cell Blacklist, Fable II e Fable III. Tanti capitoli storici per due IP, queste ultime, che sono state amatissime dai fan e lo sono ancora da chi le vorrebbe rivedere in nuovi capitoli, come se fossero un indizio delle cose che potrebbero o potrebbero non arrivare affatto tra l’E3 2019 e il futuro imminente. (Yves Guillemot di Ubisoft sembra abbastanza convinto del contrario per Splinter Cell e Playground Games potrebbe stare occupandosi da qualche anno di un nuovo Fable, ma per ora preferiamo tenerci cauti per evitare scottature).
E, a proposito di E3 2019, Phil Spencer si è intrattenuto in una gioviale intervista con Major Nelson per parlare dell’evento di giugno e di come se la stia passando il responsbile del gaming di Microsoft. Spencer non ha lesinato sui cosiddetti “annunci degli annunci”, sganciando almeno un paio di teaser che ci fanno guardare con una certa fiducia al media briefing del 9 giugno, ore 22:00. Prima di tutto, l’EVP al gaming, un tempo noto semplicemente come head of Xbox, ha svelato che i nuovi studi di Xbox Game Studios, per intenderci quelli acquisiti nell’ultimo anno, “avranno cose da mostrare, il che sarà magnifico. Alcune nuove cose che nessuno ha mai visto prima”.
E3 2019 e Project xCloud
Come andiamo ripetendo ormai da mesi, tra i principali indiziati abbiamo Ninja Theory, che ormai ha chiuso il giro delle piattaforme con il suo acclamato Hellblade: Senua’s Sacrifice, e Playground Games, che ha consegnato Forza Horizon 4 lo scorso anno e ha un secondo team che sta lavorando da tempo ad un RPG open world – che dovrebbe essere il già menzionato reboot di Fable, ma vallo a sapere. Ci sarà Obsidian con una finestra sull’imminente The Outer Worlds (pubblicato da Private Division, ma pur sempre della famiglia) e chissà che inXile non sfrutti l’occasione per parlare un po’ del suo Wasteland 3; in entrambi i casi si tratta degli ultimi progetti da indipendenti.
Spencer ha espresso nuovamente la visione a 360 gradi di gaming che è diventata un pilastro in Microsoft, una compagnia dove ormai non si vede il semplice dispositivo ma la piattaforma Xbox e i miliardi di utenti che potranno raggiungere i giochi contenuti al suo interno a prescindere da dove si trovino e cosa stringano tra le mani; in tal senso, ha parlato ovviamente di Project xCloud.
Tra le anticipazioni sganciate dal boss dei videogiochi made in Redmond troviamo il fatto che sta fungendo egli stesso da beta tester, o più precisamente “alpha” tester come ha specificato per via della build in cui si trova il progetto, e nei suoi viaggi recenti in Oriente o spostandosi dall’ufficio a casa si è dato da fare su Crackdown 3 e Destiny 2 munito solo di uno smartphone e un controller. Questo, e il fatto che avvicinandoci all’E3 si discuta di xCloud con sempre maggiore insistenza, rende l’idea di quanto la compagnia e il suo massimo rappresentante lato gaming credano nello streaming in una fase evolutiva tanto delicata.
Si è parlato rapidamente della Game Bar su PC Windows 10, un overlay che si può utilizzare similmente a quello di Steam per i giochi che girano sul sistema operativo di ultima generazione, e che permette di accedere ad un controllo audio gioco/chat, alla lista amici e ai messaggi a prescindere dalla piattaforma collegata a Xbox Live, ad un player Mixer PiP in gioco anche una volta usciti dall’interfaccia, a Spotify e molto alto con una piena personalizzazione; dell’Anniversary Update in arrivo il 30 aprile su Sea of Thieves con una nuova fazione, missioni story-based, pesca, cucina, PvP The Arena e molto altro; di Rage 2 e Star Wars Jedi: Fallen Order.
Ma l’ultimo annuncio è stato relativo al mondo di Gears of War. Sapevamo che ci sarebbe stato Rod Fergusson, studio head e creative director di The Coalition, e sebbene in chiave minore abbiamo avuto la bombetta che desideravamo: il 14 giugno ci sarà infatti il multiplayer reveal di Gears 5. Il reveal avverrà nella cornice più ampia della collaborazione tra Gears of War ed Eleague, che darà vita ad una serie in sei episodi incentrati sul prossimo campionato di Gears con otto giocatori da tutto il mondo che si daranno battaglia per il titolo di campione. Sarà un prodotto in linea con la Overwatch League, e ci racconterà non solo gli incontri ma pure i partecipanti, la fatica di disputare un evento simile, i fan e le storie collegate. Il tutto andrà in onda su TBS proprio dal 14 giugno.
Quello di aprile è stato un Inside Xbox breve ma intenso, pieno di contenuti anche se non tutti all’altezza delle aspettative che legittimamente ci si era fatti nel pre-evento. Se Xbox Game Pass Ultimate è stato messo in banca, il prezzo e il bundle di lancio di Xbox One S All-Digital Edition hanno lasciato un pizzico d’amaro in bocca, così come il discorso sulla retrocompatibilità che ci si poteva attendere più corposo. Con l’E3 2019 a meno di due mesi dal via, comunque, possiamo rinviare il giudizio in vista di annunci non tanto più sostanziosi, quanto più in linea con le attese. Inside Xbox tornerà direttamente il 10 giugno, ovvero il lunedì successivo al media briefing Xbox di domenica 9, ore 22:00, saltando il mese di maggio per arrivare carico all’appuntamento.
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