Indivisible, un mix vincente per i creatori di Skullgirls
Abbiamo provato Indivisible per circa un'ora e mezza e queste sono le nostre impressioni della versione finale
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a cura di Matteo Bussani
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Lab Zero Games
- Produttore: 505 Games
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
- Data di uscita: 8 ottobre 2019 PC, PS4, Xbox One digitale, 11 ottobre 2019 fisico, fine 2019 Nintendo Switch
Lab Zero Games con il suo Skullgirls ha dimostrato a tutti che aveva le capacità per inserirsi nei meandri della scena videoludica trovando fin da subito e senza grossi problemi il suo spazio e la sua dimensione. Una dimensione che non è costituita da un genere predefinito, ma parte da una caratteristica tecnica dei giochi, facili da capire, ma difficili da padroneggiare. Così su quel fondamento così semplice ma così determinante, nasce Indivisible. Il progetto è stato supportato, come sovente accade di questi anni, dal pubblico stesso. Tramite la piattaforma Indiegogo il futuro J-RPG di Lab Zero Games è riuscito a sovvenzionarsi con la ragguardevole somma di $2,216,972, convincendo fin da subito. Il progetto era fin dalle prime fasi già ben definito. Si tratta di un gioco di ruolo di stampo nipponico con navigazione e platforming con spostamento laterale, e combattimenti istanziati caratterizzati da un gameplay frenetico e strategico, in parte real-time, in parte a turni.
La natura di Indivisible
Sul fronte artistico, narrativo, l’obiettivo di Indivisible era quello di strutturare una storia coinvolgente, ricca di diversi personaggi, ma allo stesso dallo stile grafico accattivante e molto colorato.
Il progetto è senza dubbio ambizioso ma allo stesso tempo molto chiaro e, avendoci messo ampiamente per circa un’ora e mezza negli studi di Digital Bros, non vedevamo l’ora di raccontarvelo.
Partiamo proprio dal primo contatto con il gioco. Si tratta di una intro di forte impatto, realizzata, grazie all’obiettivo raggiunto da Indiegogo, da Studio Trigger. Lo stile tipico dell’animazione nipponica si mostra in tutto il suo splendore, mentre la soundtrack già invita il giocatore a intuire che cosa aspettarsi dalla colonna sonora.
L’intro a un certo punto finisce e ci lascia nelle mani del gioco vero e proprio che, per quanto ben realizzato e pulito, subisce involontariamente il contraccolpo con i due minuti spettacolari che sono andati appena poco tempo prima a esaurirsi. Una volta abituati al tutto, iniziamo a fare la conoscenza della protagonista, Ajna, che presentata come una ragazzina energica e ribelle, finisce per cause di forza maggiori, ovvero la distruzione del proprio paese natale, a intraprendere la sua avventura. Nonostante Indivisible nelle fasi iniziali inneggi al “clichè”, ciò non sembra pesare più di tanto, proprio perché l’attenzione viene subito volta al resto dell’avventura e non si ha quel senso di noia tipico degli inizi che durano due ore e raccontano lo stesso numero di avvenimenti.
Si capisce fin da subito che lei è portatrice di notevoli poteri con cui riesce a “reclutare” volenti e nolenti, amici e nemici che siano, riempiendo in pochissimo tempo il party. Se da una parte questo aspetto amplifica immediatamente le possibilità del gameplay, dall’altro crea un distacco emotivo tra giocatore e personaggi abbastanza netto, che speriamo vada a chiudersi nel corso del tempo.
Il gameplay si struttura in maniera alquanto particolare. Durante l’esplorazione del mondo di Indivisible, esclusivamente in 2D, si affrontano sezioni di platforming-metroidvania. La protagonista ha e apprende diverse abilità che durante l’avventura le consentono di avanzare. Dopo la prima ora e mezza sembra scongiurato il back-tracking, con l’evoluzione delle capacità della nostra che si sviluppa in maniera lineare e costante. Dove la crescita di complessità è esponenziale è invece il gameplay.
Sul campo di battaglia, all’inizio dello scontro, è schierato il party di 4 giocatori. Ognuno è associato a un tasto. Con la pressione del tasto si attacca, in diversi modi a seconda del direzionale associato, si esegue la mossa speciale (con la relativa barra piena) e ci si difende. L’alternanza di queste fasi è dovuta a un sistema a turni/tempo che determina le azioni nostre e dell’avversario. Il tempo continua a correre, mentre la barra di attacco si riempie. Una volta iniziato l’attacco di un personaggio, questo continua e può essere combinato solo con quelli della propria squadra, mentre gli avversari devono rimanere in difesa. E così vale lo stesso quando l’offesa passa dall’altra parte della linea offensiva. Sembrerebbe tutto un grande button mashing, se non fosse che ogni avversario necessita di un particolare pattern offensivo per eludere le sue difese. Ci sono quelli che possono essere colpiti solo mentre sono in aria, altri solo quando non hanno lo scudo alzato e così via.
In Indivisible ci sono personaggi che colpiscono dalla distanza, altri che non possono raggiungere oggetti volanti, o alcuni che hanno lo scopo di curare il party. Anche questi però sottendono a meccaniche peculiari, come il potenziamento della ricarica dopo ogni attacco nei confronti del nemico. Unendo il tutto si ha contemporaneamente la frenesia di un sistema dal timing ben definito, ma anche una strategia di fondo da seguire per evitare di perire. Anche perché in un’ora la difficoltà scala… scala eccome e senza la giusta attenzione morirete quasi sicuramente.
A livello tecnico, il gioco su PS4 già mostra una certa solidità, non che ci aspettassimo diversamente da una grafica del genere. Lo stile è semplice, colorato e accattivante, con ottime animazioni che mascherano bene il dettaglio non brillante di alcune location e di alcuni personaggi. Essendo la versione definitiva del gioco difficilmente ci saranno cambiamenti su questo fronte.
+ Gameplay frenetico, stratificato e strategico
+ Lato artistico ben curato
Indivisible si dimostra all’altezza delle attese. Dietro il progetto e all’interesse di un’intera community che investito nel gioco e che crede nel gioco, c’è un titolo davvero solido che in un’oretta e mezza di prova ha mostrato di avere grande personalità e di un gameplay che rischia di diventare assuefacente. Speriamo di avere la conferma di ciò quanto prima con la ricezione del codice review e della conseguente recensione.
Voto Recensione di Indivisible - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Grande commistione di generi
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Gameplay frenetico, stratificato e strategico
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Lato artistico ben curato
Contro
-
Il rischio di perdere il controllo della narrativa è dietro l'angolo
Commento
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