In caso vi ricordiate ancora di Skull and Bones, sappiate che è in alto mare

Sembrava una battuta, ma l'ambizioso progetto di casa Ubisoft naviga in cattive acque.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Ci sono progetti che non nascono sotto la migliore delle stelle, e ormai si direbbe anche il caso di Skull & Bones. Il titolo a tema piratesco di casa Ubisoft sembra un po' finito nello stesso girone di Beyond Good & Evil 2, da cui fatica a uscire: presentato con grandi riflettori e grandi attenzioni, ha iniziato a perdere pezzi per strada, finendo con il diventare un oggetto misterioso.

L'ultimo pezzo per strada è uno di quelli grossi: Antoine Henry, co-director del progetto, ha infatti riferito di aver deciso di lasciare Ubisoft dopo quindici anni di lavoro, abbandonando così il progetto Skull & Bones al quale stava lavorando.

Come scovato da VGC, qualche giorno fa Henry ha scritto sul suo profilo LinkedIn:

«Addio Ubisoft! Dopo quasi quindici anni, oggi è stato il mio ultimo giorno. Sono grato alle persone che ho conosciuto e per tutto quello che mi hanno dato personalmente e professionalmente. Spero di essere stato in grado di restituire almeno un po'. Presto inizieranno nuove entusiasmanti avventure!»

Mentre non sappiamo ancora quale sarà il futuro impiego di Henry, sappiamo che stava lavorando a Skull & Bones dal 2014 – per il momento, senza che però il gioco sia ancora arrivato sugli scaffali dei negozi.

Ora Ubisoft dovrà riorganizzare il team per assicurarsi che i lavori sul gioco proseguano, e che magari il suo titolo a tema piratesco sviluppato dalla divisione di Singapore possa effettivamente vedere la luce del giorno.

L'ultimo aggiornamento ufficiale del publisher in merito risale ormai al 2020, quando la compagnia parlò di «una nuova visione» per il gioco, probabilmente reinventato rispetto a come era stato mostrato per la prima volta all'E3 2017.

Insistenti rumor avevano suggerito una virata (è proprio il caso di dirlo) verso un modello free-to-play che ne facesse un gioco persistente, ma da allora tutto tace e non ci è dato sapere se e come solcheremo i mari dei filibustieri virtuali immaginati da Ubisoft.

Se vi piacciono le navigazioni made in Ubisoft, potreste darvi alle scorribande fluviali in Assassin's Creed Valhalla. Non è come solcare i mari, ma una volta prese in mano le asce non ve ne preoccuperete troppo!
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