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Il pieghevole di Motorola, il nuovo costoso MacBook Pro - Le novità tech e social

Anche Motorola tenta la via dei pieghevoli, rispolverando il classico Razr super-sottile: vediamo tutte le novità tech più chiacchierate di questi giorni

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a cura di Stefania Sperandio

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  • Piattaforme: TECH
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È tempo di un nuovo appuntamento con SpazioTech, la nostra immancabile rubrica in cui chiacchieriamo con voi dei temi caldi dei mondi tech e social. A farsi notare, in queste giornate, è stato soprattutto Motorola Razr, la nuova proposta pieghevole sul mercato degli smartphone – che seppur con un prezzo proibitivo per molti, sarà comunque il telefono di questa tipologia più economico sul mercato.

Non è, comunque, l’unico argomento: c’è da dire qualcosa anche sul nuovo MacBook Pro, non proprio per tutte le tasche (ma era prevedibile), oltre che sugli esperimenti di Spotify.

Logitech e l’accessibilità

Vogliamo dare spazio, anche in questa rubrica, all’idea lanciata da Logitech, che ha deciso di dare manforte all’Adaptive Controller di Microsoft – già celebre per l’accessibilità che offre a chi vuole videogiocare ma soffre di qualsivoglia disabilità.

Logitech ha infatti deciso di sposare le sue idee a quelle del gigante di Redmond, realizzando dei dispositivi, battezzati Logitech C Adaptive Gaming Kit, che si possono legare proprio al controller di casa Microsoft. Questi ultimi facilitano ulteriormente il gioco agli appassionati che convivono con la disabilità, consentendo loro di vivere i mondi videoludici nel miglior modo possibile – tra nuovi grilletti, pulsanti extra e diverse configurazioni possibili per interagire con i titoli.

È un argomento caldo di questo periodo e volevamo sottolinearlo anche in questa sede: i videogiochi ci uniscono e nessuna disabilità può anche solo pensare di impedirlo.

logitech g adaptive gaming kit

Xiaomi nel mercato degli ebook reader

Se pensavate che la cinese Xiaomi, sempre più preponderante nel mercato degli smartphone e degli indossabili, si accontentasse così, vi sbagliavate di grosso. La compagnia ha infatti deciso di scendere in campo anche in materia di eBook reader, proponendo una sua idea con schermo eInk – i celebri display che consentono di leggere come su una vera pagina di carta, senza affaticare gli occhi.

La sua idea, in uscita il 20 novembre sul mercato di casa, se la vedrà con concorrenti celebri come Kobo e Amazon Kindle, proponendo un design con touchscreen e con generose cornici, ideali per abbrancare il lettore senza rischiare di cambiare pagina per sbaglio. Finanziato in crowdfunding, il progetto non ha ancora un prezzo di listino ufficiale, ma se dovesse tenersi fedele alla filosofia dei prodotti Xiaomi (che sono generalmente più economici rispetto a quelli di altri produttori) potrebbe ritagliarsi un’importante fetta del mercato degli eBook reader.

Spotify stile karaoke

Quante volte vi capita di sentire una canzone su Spotify e cominciare a canticchiarla, magari senza avere la più pallida idea di cosa stia dicendo realmente? Ecco. No, non mentite. Sappiate che è proprio a voi che la compagnia scandinava stava pensando, quando ha cominciato a testare una nuova funzionalità per la sua app, che consentirà di seguire il testo in tempo reale per la canzone che state ascoltando.

La feature, ancora non ufficiale e attualmente in fase di sperimentazione in Indonesia, Messico e Canada, seguirà lo scorrere della canzone mostrandovene il testo – come succedeva fino a qualche tempo fa, quando venne poi soppressa per non meglio precisati motivi. Questa volta, oltretutto, la cosa dovrebbe essere supportato anche dall’app su mobile, oltre che nella sua versione desktop (e non risulta che sia limitata ai soli abbonati).

Vedremo però se i test andranno in porto e se, da qui a breve, ci ritroveremo con la possibilità di seguire i testi delle canzoni direttamente su Spotify, evitandoci di blaterale penosamente parole inventate di sana pianta.

Il nuovo MacBook Pro costa quanto vi aspettereste

Da quando hanno cominciato a circolare le indiscrezioni che parlavano di un nuovo MacBook Pro pensato (come suggerisce il nome) principalmente per coloro che lavorano con il loro notebook, sembrava scontato aspettarsi che avesse un prezzo non proprio per tutte le tasche. Ebbene, che ci crediate o no… non c’è stato nessun colpo di scena.

Nei giorni scorsi, Apple ha presentato il suo nuovo terminale con monitor Retina da 16″, quindi di generose dimensioni, che sarà caratterizzato da una rinnovata tastiera (finalmente, ndr) dal feedback migliorato. A far alzare il prezzo non è però quest’ultima: oltre al generoso display, ad alto contrasto e con grande profondità dei colori (500 nit e gamma P3) si parla di un intel Core i9 fino a 8 core e 16 thread, con anche la possibilità di installare fino a 64 GB di memoria DDR4.

Rinnovata anche la scheda grafica, che si affida a una AMD Radeon Pro Serie 5000M, ma potrete anche decidere per l’upgrade che vi offrirà la bellezza di 8GB di memoria video in GDDR6. Come immaginerete, il prezzo va a braccetto con le specifiche: si va da un minimo di 2.799€ per il modello base a un minimo di 3.229€ per quello più avanzato.

Volendo esagerare e impostando tutte le specifiche (inutilmente, lo sottolineiamo, perché nessuno potrebbe aver davvero bisogno di tali specifiche) al massimo, si arriverebbe al tetto di 7.239€. Come dicevamo, però, in questo caso si parlerebbe di specifiche irreali, dal momento che il portatile monterebbe un i9 8-core da 2,4 GHz (Turbo Boost fino a 5 GHz), 64 GB a 2666MHz in DDR4, AMD Radeon Pro 5500 con 8GB GGDDR6 e una spaventosa unità SSD da 8 TB (che da sola costa 2.640€, per capirci).

Il pieghevole secondo Motorola

Il tormentone della nostra epoca sono, a quanto pare, gli smartphone pieghevoli. La proposta di Samsung Galaxy Fold si sta rivelando di nicchia (come prevedibile, per un esperimento), Huawei Mate X si sta prendendo tutto il tempo del mondo, così come le proposte che stanno valutando produttori come Xiaomi. A questi va ora ad aggiungersi la proposta di Motorola Razr, il ritorno del celebre terminale super-sottile del produttore statunitense, che i meno giovani ricorderanno sicuramente qualche anno fa – quando i telefoni non erano ancora così smart, ma i design cercavano comunque di essere accattivanti.

Proprio come faceva il buon vecchio Razr, questo nuovo terminale ha un corpo super-sottile e mantiene il design a conchiglia che ha sempre contraddistinto il brand. Al suo interno, però, non si trovano più la discreta tastiera e il piccolo display, ma uno schermo pOLED pieghevole da 6,2″ con rapporto 21:9, che è stato battezzato come flex view. L’idea è insomma quella di consentirvi di aprire la vostra “conchiglia” per mostrare lo schermo, che rimane invece protetto quando il telefono è chiuso.

All’esterno è invece presente un secondo schermo, da 2,7″, che si occupa di mostrare le notifiche, di attivare alcune funzionalità e, perché no, di farvi usufruire anche della fotocamera per scattare dei selfie, che conterà su 16 MP sulla principale e 5 MP nell’ottica secondaria. Sotto la scocca troverete invece uno Snapdragon 730 e 6 GB di RAM, con l’archiviazione che arriverà fino a 128 GB di spazio. Il tutto, in un corpo spesso 6,99 mm complessivi.

Sì, è come immaginate: un corpo così piccolo (e così sottile) si farà pagare: l’uscita del nuovo Motorola Razr pieghevole in Italia è fissata per il 4 dicembre, ma sconterà dal vostro conto corrente 1.599€. Una proposta sicuramente economica, rispetto alle cifre viste per gli altri smartphone con touchscreen pieghevole, ma non esattamente spendibile da tutti a cuor leggero.

Non sappiamo quanto ci metteranno, ma sappiamo che prima o poi gli smartphone guarderanno sempre di più – e con sempre maggior convinzione – allo standard del touchscreen pieghevole. La nuova proposta di Motorola prova un’idea che sposa la necessità di avere un dispositivo facile da portare con sé e quella di avere un display generoso con il quale leggere, intrattenersi, interagire. I prezzi vanno ovviamente di pari passo al grado d’innovazione e al fatto che, ora come ora, tutto questo sappia sicuramente di nuovo, ma in futuro chissà. Anni fa, qualcuno sorrideva quando si suggeriva che un giorno avremmo avuto in tasca dei piccoli computer personali…

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Non sappiamo quanto ci metteranno, ma sappiamo che prima o poi gli smartphone guarderanno sempre di più – e con sempre maggior convinzione – allo standard del touchscreen pieghevole. La nuova proposta di Motorola prova un'idea che sposa la necessità di avere un dispositivo facile da portare con sé e quella di avere un display generoso con il quale leggere, intrattenersi, interagire. I prezzi vanno ovviamente di pari passo al grado d'innovazione e al fatto che, ora come ora, tutto questo sappia sicuramente di nuovo, ma in futuro chissà. Anni fa, qualcuno sorrideva quando si suggeriva che un giorno avremmo avuto in tasca dei piccoli computer personali...
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