Death Stranding si sta ufficialmente unendo alla lunga scia di videogiochi pronti a diventare film, ma Hideo Kojima sembra pronto a sorprendere tutti i suoi appassionati anche per gli adattamenti cinematografici.
La storia narrata in Death Stranding (trovate la Director's Cut su Amazon) è stata uno degli aspetti maggiormente apprezzati da tutti coloro abbiano provato l'ultima esclusiva PlayStation di Kojima Productions e sembrerebbe un concept perfetto da adattare al cinema.
L'annuncio di una collaborazione con Hammerstone Studios è stato dunque accolto con grande entusiasmo dalla community: tuttavia, contrariamente a quelle che potevano essere le aspettative, sembra che il film sarà una produzione molto diversa da quella che ci si potrebbe aspettare.
Hideo Kojima ha infatti svelato alcuni interessanti dettagli sull'imminente film, svelando che non solo che sarà una produzione a basso budget, ma che potrebbe rinunciare ai più amati personaggi del videogioco. Incluso, naturalmente, anche il protagonista Sam Bridges.
In un'intervista rilasciata a IGN.com (via Dexerto), il director ha infatti ammesso di non aver ancora deciso se gli attori più iconici e i loro relativi personaggi compariranno anche nell'adattamento cinematografico di Death Stranding:
«L'approccio che ho scelto è di cambiare ed evolvere il mondo di Death Stranding in un modo che possa andare bene per un film.Ho creato Death Stranding per essere un gioco, e i giochi sono giochi. Non c'è alcun reale bisogno di trasformarli in film».
In altre parole, sembra che Hideo Kojima voglia realizzare qualcosa di completamente unico che sia effettivamente adatto al grande schermo, piuttosto che prendere un prodotto già finito come il videogioco e trasformarlo in un altro medium.
Di conseguenza, il director potrebbe scegliere di ri-adottare soltanto i temi principali trattati nella produzione, costruendovi attorno una storia completamente originale e inedita.
Naturalmente questa è soltanto una delle ipotesi vagliate: come evidenziavamo in precedenza, Kojima non ha infatti ancora deciso se sarà davvero questa la strada da percorrere o se Sam Bridges potrà davvero tornare nel ruolo di protagonista. Non ci resta che aspettare e vedere come si evolverà la situazione.
Quel che è certo è che il director non ha mai nascosto la sua volontà di realizzare qualcosa di diverso con le sue prossime produzioni: un aspetto che si rifletterà perfino in Death Stranding 2, che per sua stessa ammissione non sarà «il solito sequel» videoludico.